TV e violenza: legame confermato
Più di un’ora davanti alla televisione, e un individuo – indipendentemente dal sesso – diventa violento. Ma se si tratta di un adolescente, e maschio, il problema è ancora più grave. A suggerirlo è uno studio compiuto alla Columbia University di New York, e coordinato dal Jeffrey Johnson: «L’elemento discriminante è proprio la soglia dell’ora quotidiana davanti alla tivù. I danni psicologici sono evidenti, tanto che noi raccomandiamo vivamente ai genitori di non lasciare i figli davanti al televisore per più di un’ora al giorno», spiega Johnson. «Il perché è semplice: il 60 per cento dei programmi contiene scene di violenza, e nel corso di un’ora di programmazione, anche presa a caso, si assiste da tre a cinque atti di violenza».