Ma i nostri politici dove vivono?

All'apparizione della pandemia, rivelata dall'OMS e santificata dalla dichiarazione dello stato di emergenza (gennaio 2020), buona parte del popolo italiano si era affacciato a finestre e balconi cantando "siam pronti alla morte, l'Italia chiamò". E la morte, ammirata da tanto fervore, ha accontentato con misericordia molti dei suoi tifosi sfruttando la dabbenaggine di medici incauti che hanno dato retta ai "consigli" degli "esperti" uccidendo i loro pazienti con intubazioni assassine e protocolli (tachipirina e vigile attesa) che meriterebbero l'attenzione della magistratura, attenzione che inspiegabilmente tarda a manifestarsi.