Sei in Matrix

Pubblicato da Redazione il
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Questo è l'inizio di una storia di fantascienza... facciamo finta che lo sia, punto e basta:

"Eh sì, SEI in Matrix e ovviamente non ne sei consapevole. Fermati e pensa, guardati intorno e prenditi un po' di tempo per riflettere su quello che osservi tutti i giorni e che hai sempre visto intorno a te da quando sei nato. Davvero tutto ti quadra?

Non voglio tediarti con disquisizioni filosofiche e non voglio rifilarti qualsivoglia verità, ma fermati e pensa amico mio, rifletti osservando da un punto di vista che voglio provare a proporti.

Forse sai già tutto e hai sempre scelto la pillola blu, quella che ti tiene nel comodo ozio pensando che sia tutto normale e che le cose sono come sono perché così son sempre state e non ti poni nessun problema, perché giustamente ne avrai già abbastanza.

Ti capisco amico, bollette e rate da pagare, arrivare a fine mese, comprarti qualcosa di nuovo perché ti senti un barbone ad avere ancora quella cosa vecchia (non sto parlando di moglie o fidanzata), e poi ancora scie chimiche nel cielo, signoraggio, tasse, la casta di questi e la casta di quelli, le guerre nei vari Iraq e le elezioni truccate dei Bush e l'immondizia dei Buscemi e "cosa ci posso fare io da solo che sono una nullità di fronte a tuuuutto questo", e poi il telegiornale non ne parla per cui io non mi accodo alle orde dei paranoici complottisti... va beh, oggi è venerdì e domani è sabato, poi domenica mi rilasso, guardo Telebroccosport e non ci penso che è meglio, non ci capisco un'H, ho già abbastanza problemi e comunque non ho tempo di occuparmi di tutti i mali del mondo, che si arrangino. Ti addormenti nel caldo del letto.

Pillola rossa: c'è qualcosa di tremendamente sbagliato. Stai immobile e guardi tutto il movimento di persone e di cose intorno a te come dall'alto, in un centro commerciale o in un aeroporto, gli schermi mandano pubblicità, in un altro c'è un commentatore che parla ma non c'è volume, orari, tabelle e i rumori in un sottofondo ovattato: guardi la gente che passa e va via veloce, ognuna ha in mente il suo proprio problema del momento e sta andando a risolverlo, alcuni pensano di non avere problemi, ma dove stanno correndo o dirigendosi, se non a risolverne uno piccolo o grande che sia, con un viaggio, un incontro, un acquisto.  
LEGENDA - Problema: qualcosa che hai ma non vorresti avere o qualcosa che non hai ma che vorresti avere, e per queste due cose o non hai una soluzione (che non diventi problema a sua volta) o hai la soluzione e ti devi sbattere per attuarla, magari anche non certo che funzioni o che non funzioni a lungo. Fine della legenda.

E tutti corrono e corrono, parlano e parlano, piangono, ridono o stanno seri o si atteggiano a sembrare quelli che non sono o quelli che hanno senza avere, corrono, camminano, "pensano", si muovono, dormono, gesticolano e tu osservi, come se fossi un visitatore esterno; vedi ma non sei visto, osservi tutta questa confusione di persone e cose in movimento senza apparente meta alcuna, o almeno una c'è, tardi tardi o a volte troppo presto, ma c'è: un bel R.I.P. su una venatura di marmo nell'aria fresca del mattino...

Non può essere tutto qua, dov'è lo scopo, ti chiedi, dove davvero mi trovo, come ci sono arrivato e soprattutto: dov'è l'uscita?

Appunto non ricordi, magari hai qualche sentore o magari, più probabilmente, non l'hai mai avuto, ma osservando tutta quella gente che si incrocia e tu fermo senza altro da fare che osservarli hai iniziato a porti qualche domanda vera, ti si è accesa la scintilla, hai avuto un flash, ma hai trovato il buio dell'amnesia. 
Se solo ti ricordassi..."

Appunto, se solo ti ricordassi, ma dimenticavo... questo è solo l'inizio di una storia di fantascienza.

Ascanio Montisci

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