Ci mancava Microsoft

Pubblicato da Redazione il
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E la chiamano libertà, civiltà e progresso! 
Siamo circondati da telecamere dappertutto, che "spiano" e registrano costantemente quello che facciamo. Telecamere inflessibili che ci beccano quando infrangiamo le regole (giuste o sbagliate alla telecamera non importa) e ci rifilano salatissime multe. Siamo costantemente monitorati: cellulari e telepass indicano dove siamo e quando ci siamo. Le sempre più frequenti intercettazioni telefoniche su una quantità di utenze immensa e su periodi di tempo lunghissimi fanno sorgere il dubbio che in realtà vengano registrate tutte le telefonate e tutti gli SMS, sicché alla bisogna basta andare a cercare negli archivi. Anche le email vengono intercettate e all'occorrenza tirate fuori dal cilindro magico dell'information technology. Più potenti diventeranno le macchine "archiviatrici" e meno segreti avremo per il Grande Fratello che tutto vede e tutto sente.

Ora ci si mette anche Microsoft. Il colosso informatico ha presentato domanda di brevetto per un «software capace di monitorare la produttività, la competenza e il benessere psicofisico di chi sta davanti a un computer. Il dipendente di un'azienda sarebbe collegato al proprio computer attraverso sensori senza fili, che permetterebbero ai suoi superiori di monitarne il battito cardiaco, la temperatura corporea, i movimenti, le espressioni facciali e la pressione del sangue. [...] Il sistema, aggiunge la Microsoft, può anche "individuare automaticamente frustrazione o stress in chi sta usando il computer" e "offrire e provvedere assistenza a seconda del bisogno. [...] Il sistema funziona non solo con personal computer fissi, ma anche attraverso computer portatili e telefonini cellulari, il che vuol dire che i dipendenti potrebbero essere controllati anche al di fuori del'ufficio.» (Da Repubblica.it del 16 gennaio 2008)

Capito? Hora et labora! E che non ti salti in mente di avere dei pensieri estranei al lavoro, che non capiti che non sei pienamente efficiente e produttivo, guai a te, interverranno subito per ripristinare la tua produttività... servi integro, almeno fino a quando non riusciranno a sostituirti completamente con le macchine. Guai a te se ti ammali senza permesso. Devi restare in salute e produttivo. E devi mantenere in buono stato il tuo corpo perché loro, i capi, non buttano via nulla (come con i maiali) e alla tua morte useranno i tuoi organi, con o senza il tuo consenso... Proprio in questi giorni, infatti, in Inghilterra si discute della possibilità di espiantare gli organi per legge a chicchessia, anche senza il consenso. Se credevi di trovare pace suicidandoti, ora lo sai: non ci sarà mai pace per te, né di qua né di là! Tanto vale, allora, restare vivi e fare qualcosa per evitare questo scenario che non è più fantascientifico, è la realtà! Una realtà che viene spacciata per libertà, civiltà e progresso!