Appello ai genitori italiani

Pubblicato da Redazione il
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Sono ormai tante, troppe le associazioni di psicologi che, appoggiati dai servizi di neuropsichiatria infantile delle varie ASL, si vantano di effettuare screening di massa nelle scuole per poi poter etichettare (l'aiuto è un'altra cosa) i bambini con difficoltà di apprendimento o socializzazione.

Seguo da anni questa presa di posizione psichiatrica che vorrebbe i nostri figli tutti bravi, attenti, scrittori, matematici. E più approfondisco la ricerca, più trovo assurdo che uno Stato democratico permetta a dei teorici dell'allineamento sociale di operare, anzi li sovvenziona.

Mi rivolgo ai genitori di questi potenziali pazienti psichiatrici: sapete cosa c'è di scientifico nella definizione di disturbo dell'apprendimento, disturbo del calcolo, disturbo della lettura, deficit da iperattività? Niente. La scienza è un'altra cosa.

Un Professore Emerito in Psichiatria, Dott. Thomas Szasz, ha pubblicamente dichiarato: "Se credete alla diagnosi di deficit da iperattività (ADHD), bè, allora potete credere a tutto".

In medicina non esiste malattia che, oltre ai sintomi, non sia supportata dai segni, cioè da quei riscontri radiologici, di laboratorio o comunque palpabili che confermano l'esistenza di una malattia o escludono che sia presente nel paziente. Provate a chiedere a quei signori delle associazioni cui facevo riferimento, se hanno un vetrino, una radiografia, una analisi che possa far dire con sicurezza: "Ecco qua, siamo in presenza di un bambino affetto da deficit da iperattività". Li mettereste in imbarazzo, ma ancor di più se, con fare accademico, dovessero dirvi: "Certo, esistono delle TAC che dimostrano come la corteccia cerebrale ..." ecc. ecc., e voi ribatteste: "Ok, e allora perché non usate questa TAC per fare diagnosi piuttosto che utilizzare stupidi test ?".

Cari genitori, dovete anche sapere che siete nel diritto se rifiutate di sottoporre vostro figlio a questo screening, potete opporvi a che il vostro bimbo/a rischi di essere etichettato per tutta la vita.

Certo, esistono bambini con più problemi di altri, ma stordirli con dei medicinali vi sembra la cosa migliore? Quanti di voi hanno visto le lezioni di matematica come il fumo negli occhi quando andavate a scuola? E per questo vi considerate ammalati? Quanti di voi preferivano giocare piuttosto che studiare, o scrivere il bigliettino sottobanco piuttosto che ascoltare la maestra? E per questo vi considerate ammalati?

La parte più terribile, comunque, riguarda la terapia. Il farmaco con cui vengono trattati questi bambini, è una anfetamina. A volte le associazioni di cui sopra ne parlano, ma omettono di specificare che:

  • Sei milioni di bambini americani sono sottoposti a cure psicofarmacologiche a causa di questi screening nelle scuole.
  • Diversi casi di suicidio tra minori negli USA sono avvenuti tra bambini sottoposti a cure psicofarmacologiche.
  • Diversi casi di bambini "improvvisamente" impazziti che hanno compiuto stragi nelle scuole sono da ricollegarsi all'uso di psicofarmaci.
  • Per assurdo, non esistono prove di laboratorio che dimostrino l'esistenza del deficit da iperattività, ma esistono prove legate ai danni causati dai farmaci somministrati in conseguenza a queste "diagnosi".
  • Quando tali associazioni parlano di questi farmaci, omettono di sottolineare l'elenco degli effetti collaterali che sono: causano atteggiamenti ossessivi e ripetitivi, il ritiro dal sociale, la soppressione della spontaneità, hanno conseguenze cardiovascolari, cerebrali, gastrointestinali, endocrine, danno assuefazione e scatenano l'aggressività. Dareste un farmaco del genere a vostro figlio?
  • Una ricerca negli USA ha dimostrato come un adolescente che abbia assunto psicofarmaci in età pediatrica sia tre volte più a rischio di diventare tossicodipendente.

Esiste una vasta bibliografia a riguardo, informatevi. E unitevi con me nel gridare: LASCIATE STARE I NOSTRI FIGLI !!

Il Tarlo

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