Scettico sugli scettici

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Pubblichiamo questo ironico articolo sull'establishment "scettico-scientifico" che ha come portavoce i vari Piero Angela sparsi per il mondo. Tra tutta quella "scienza", qualche sorriso non guasta.

NewsTarget.com, 28 Aprile 2006 di Myke Adams

Scettico sugli scettici

Health Ranger risponde agli scettici sulla medicina naturale

Quando voglio divertirmi un po', dedico alcuni minuti alla lettura degli ultimi ammonimenti e ritorsioni da parte degli scettici estremi della medicina naturale. Con "scettici estremi" non intendo i pensatori critici veri e propri che applicano al mondo intorno a loro una genuina curiosità dalle larghe vedute, intendo gli zeloti pseudoscientifici che rimproverano chiunque crede nell'agopuntura, terapia del massaggio, omeopatia, medicina delle erbe, terapia del sole, terapia del respiro, meditazione e qualsiasi altra modalità naturale di guarigione. Loro credono che le vitamine sono inutili, che l'agopuntura è ciarlataneria, e che tutti i trattamenti medici dovrebbero essere limitati a farmaci, chirurgia, radiazioni e chemioterapia.

La profondità del sapere degli scettici estremi è davvero impressionante: non c'è nulla di vero nell'universo che essi non conoscono già. Tutta la scienza è già stata scoperta, proclamano, e perciò qualsiasi idea "stramba" sulla guarigione vibrazionale, sulla medicina dell'energia oppure sulla terapia nutrizionale, è basata su null'altro che ciarlataneria. Questo è il motivo per cui hanno costruito un fossato intellettuale allo scopo di tenere tutte queste cattive idee fuori dalla Chiesa della Logica.

Ho anche imparato da questi razionalisti onniscienti che non ci sono cose come le misteriose, invisibili vibrazioni dell'energia. Non sono sicuro di come funzionano le radio, o i magneti, o la medicina nucleare, o la forza nucleare debole subatomica, o i computer quantistici, o perfino il pezzo di cristallo vibrante che governa il clock della CPU del mio computer, ma sono piuttosto certo che ciò è dovuto solamente al fatto che sono troppo stupido per capire il "pensiero scientifico" autentico, che apparentemente si basa sull'apprendere come evocare offuscanti incantesimi dal suono scientifico per sostenere conclusioni alle quali ci si è precedentemente vincolati.

Più importante di questo, ho anche imparato da questi scettici che l'universo agisce in maniera puramente Newtoniana come un gigantesco flipper, e che il libero arbitrio, la creatività, l'amore, l'intuizione e la fede sono semplici nozioni illusorie evocate dai bilanciamenti chimici nel cervello che dovrebbero essere curate con psicofarmaci. Poiché, naturalmente, le persone che SENTONO davvero qualcosa cosa sono ovviamente irrazionali e non hanno spazio nel nostro universo flipper.

Ho anche imparato che molti di questi scettici estremi non credono nemmeno nel loro proprio libero arbitrio, dal momento che la consapevolezza (me lo hanno spiegato) è solo una proiezione transitoria di un cervello fisico che opera come una macchina di Turing (da Alan Turing, 1912-1954, inventore di una primordiale forma di computer, ndr) mirabilmente complessa. Ciò mi porta a considerare una domanda importante: chi crede, lo scettico, che stia formulando le opinioni dello scetticismo se quello stesso scettico non crede nell'esistenza della propria consapevolezza?

Per definizione, quindi, le opinioni di tutti questi scettici non hanno maggiori conseguenze di due palle di biliardo che rimbalzano l'una contro l'altra poiché nemmeno loro credono di esistere come esseri consapevoli capaci di creare del pensiero ispirato. Perciò, se prendi la loro parola alla lettera, gli scettici estremi hanno lo stesso livello di consapevolezza di, diciamo, un armadillo. Gli scettici, per loro ammissione, non ne hanno, il che li rende, di fatto, tanto intelligenti quanto un pomello di porta ottonato, ma molto meno utile. Il pomello di una porta, per lo meno, può aprire qualcosa. Ma gli scettici estremi rimangono per sempre chiusi alle nuove idee.

Una volta ho chiesto a uno scettico come faceva ad essere sicuro che non ci fosse niente altro nell'universo oltre alla materia, e lui mi diede una risposta che fondamentalmente è traducibile in "Lo so intuitivamente". Normalmente definirei una persona simile un perfetto idiota, ma la maggior parte degli scettici in realtà sono ben istruiti. È chiaro che non sono idioti. Piuttosto, manifestano un riduzionismo auto-esagerato che subiscono sotto l'illusione, simile ad un culto, che la logica cartesiana, iper-razionale, compartimentalizzata, è l'unico modo per arrivare a qualsiasi tipo di verità.

La loro fede nella superiorità della logica selettiva, delimitata da paraocchi concettuali predeterminati, è tanto fanatica e pomposa quanto qualsiasi religione fanatica, ma molto meno credibile poiché per diventare un membro della Chiesa della Logica bisogna giurare fede esclusivamente in un sistema filosofico che ripudia in toto il concetto di fede. Quello che i membri di questa chiesa non comprendono è l'idea che la metafora, la meditazione, il raccontare storie o il sognare sono sovente molto più veri e assolutamente molto più interessanti della mera logica. Oppure che il cibo, la luce solare e l'acqua sono medicine efficaci. Certamente la logica è un metodo per osservare l'universo, ed è un metodo utile per molte cose, ma difficilmente è l'unico metodo. Infatti per le cose che importano davvero (come la felicità, la compassione o l'amore), la logica è praticamente irrilevante.

Naturalmente gli scettici possono non essere d'accordo con questa valutazione, ma perfino questo richiederebbe qualche pensiero originale, il che viola il credo degli scettici in primo luogo. Se sei uno scettico estremo, non puoi approfondire il significato di niente poiché, in base alla tua Chiesa della Logica, non hai la consapevolezza e non possiedi alcuna idea originale di nessun tipo. Quindi se sei turbato da questo scritto per il fatto che sei per tua stessa ammissione uno scettico, non stare in ansia: la tua emozione negativa è solo un effetto collaterale del gigantesco flipper di Turing nella tua testa. Ti passerà.

D'altra parte gli altri esistono, che è il motivo per cui deridiamo così forte gli scettici, l'unico gruppo di persone nella storia della civiltà umana che discutono con veemenza della loro stessa irrilevanza, e quindi la dimostrano con chiacchiere pompose intese non a qualche sforzo per scoprire la verità, ma piuttosto a proteggere i loro fragili ego e le loro impalcature filosofiche vuote.

È dura mettere fuori combattimento la mente. Per cui è una fortuna per gli scettici estremi non credere affatto nella mente ma solo nel cervello, un organo materiale che, dicono, crea solo l'illusione della consapevolezza e non ha alcuna esistenza eterea di alcun tipo: niente spirito, niente anima, niente mente.

In base alla loro stessa definizione, quindi, gli scettici estremi sono otri per l'acqua senza mente e senza spirito che camminano, non più "vivi" di quanto lo sia la sequenza del DNA di un virus. Sfortunatamente, riescono ancora di tanto in tanto a parlare a getto continuo, probabilmente a causa di qualche tipo di riflesso linguistico, e ad annoiare il resto di noi che in realtà abbiamo consapevolezza.

Per cui la prossima volta che uno scettico ti annoia blaterando parole che sembrano una disputa contro la medicina alternativa, ricorda: un pollo con la testa tagliata può ancora correre, ma ciò non significa che sa dove sta andando. È solo un riflesso che assomiglia ad una intenzione consapevole. Non farci caso.

Traduzione a cura della Redazione di NSOE

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