La psicologia e il controllo mentale sono cruciali per il Grande Reset

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Reiner Fuellmich

Nell’ottobre 2020 avevamo pubblicato il video-denuncia La pandemia del Covid-19 e i crimini contro l’umanità di Reiner Fuellmich, l’avvocato di fama mondiale che ha portato in tribunale, e fatto condannare, la Volkswagen per la famosa frode sul diesel. Schierandosi contro quello che lui ha definito lo “Scandalo Covid”, Reiner Fuellmich è diventato una pericolosa minaccia per il sistema globalista che ha architettato e diretto la pandemia del COVID-19 con relativi lockdown, ecc. Una minaccia da zittire a tutti i costi.

In questi giorni ci siamo accorti che cercando Reiner Fuellmich nel motore di ricerca di Google, in prima pagina compare una serie di blog, siti, post a firma dei soliti “fact checkers”, pubblicati a partire da fine settembre 2022, che recitano «L’avvocato Reiner Fuellmich è stato l'idolo di politici e media "anti-sistema" che sognavano una "Norimberga 2". Alla fine ha preso i soldi.» e variazioni sul tema.

Conoscendo come funziona la macchina del fango messa in atto dal sistema globalista, pubblichiamo il seguente video (in inglese), con trascrizione tradotta, in cui Reiner Fuellmich spiega l’accaduto dal suo punto di vista. Come sempre, ognuno tragga le proprie conclusioni.


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Reiner Fuellmich, psicologia e il controllo mentale
Guarda il video sul sito ICIC.LAW

La psicologia e il controllo mentale sono cruciali per il Grande Reset

 

Cari amici,

Audiatur et altera pars è un antico principio giuridico romano che si basa sul buon senso. Significa: ascolta anche l'altra parte. Questo era il motto dei miei primi brevi videoclip dell'aprile 2020, perché quello che all’epoca pensavo fosse il "nostro" governo e quelli che pensavo fossero i "nostri" media pretendevano che si ascoltasse solo la loro versione della cosiddetta pandemia, senza fare domande. Pertanto, mi è stato subito chiaro che qualcosa veniva nascosto.

Nel frattempo ho condotto circa 450 interviste con esperti di tutti i campi della scienza, della politica, dell'economia, della geopolitica, della storia, della psicologia, ecc. ecc., prima nel Comitato Corona, poi nell'ICIC, il Comitato Investigativo sui Crimini Internazionali. E a seguito di queste interviste, ora sono convinto che l'aspetto più importante del totalitarismo del cosiddetto Grande Reset sia quello della psicologia, o più precisamente: il controllo mentale della massa. Un amico, un guerriero Maori molto influente, mi ha detto: «Stanno bluffando. Sì, stanno bluffando, ma nel modo più malvagio possibile, con l’uso del controllo mentale». Un altro intervistato ha detto l'altro giorno: «Quello che stiamo vivendo da tre anni a questa parte è MK Ultra 2.0».

Poiché: se i responsabili della guerra del bene contro il male, in cui ci ritroviamo, avessero davvero il potere che vogliono farci credere di avere, avrebbero già raggiunto i loro obiettivi molto tempo fa. Secondo me, questo significa che o non hanno questo potere e la tecnologia che lo accompagna, o non nella misura che sostengono. Oppure qualcosa – forse un potere superiore – impedisce loro di usarlo come vorrebbero.

Perché, altrimenti, quasi tutto ciò che vediamo si basa su un intenso terrorismo psicologico, che ha un solo scopo, ovvero far scivolare la popolazione in uno stato di paura e di panico tali per cui, alla fine, nella disperazione, obbedisca a tutti gli "ordini", per quanto assurdi, impartiti in modo alquanto ovvio da idioti o da mostri altrettanto ovviamente privi di ogni empatia? Perché i finanziatori e gli esecutori della (come ora sappiamo) plandemia [1] hanno dovuto inscenarla? È ovvio, perché non c’era nessuna pandemia e – come sappiamo da interviste a medici e storici – non c'è mai stata neanche in passato. Mai. Si è sempre trattato di attacchi di panico deliberatamente inscenati per distrarre le persone e acquisire il controllo su di loro.

Ecco perché la psicologia è al centro della seguente relazione.

Psicologia e controllo mentale: la loro importanza cruciale per il cosiddetto Grande Reset

I. Panoramica introduttiva

Permettetemi innanzitutto di fornire una panoramica introduttiva. Dopo aver visto come si presenta la psicologia, o meglio il controllo mentale del Grande Reset, da un lato farò un esame accurato del collasso del sistema giudiziario tedesco. Dall’altro, esaminerò la resistenza attraverso la lente d'ingrandimento della psicologia. E mi concentrerò sull'infiltrazione di questa resistenza. Si dà il caso che la mia ex co-conduttrice, che negli ultimi mesi ha cercato apertamente di danneggiare il più possibile la resistenza, ma alla quale non ho voluto prestare ulteriore attenzione, mi abbia costretto a smascherare finalmente quella che considero la sua vera natura. Lo ha fatto tentando di distruggere i Maori e il progetto giudiziario internazionale del gruppo internazionale di avvocati a cui stiamo lavorando da molti mesi e che ora sta per realizzarsi.

La riflessione sulla psicologia del Grande Reset, che avevo comunque in mente di fare, può quindi essere fatta, per quanto concerne lo smascheramento dell'infiltrazione della resistenza da parte di un'opposizione controllata, sulla base di un esempio concreto e del tutto attuale, ovvero quello della mia ex co-conduttrice Viviane Fischer. Poiché, come disse una volta il mio eroe legale, il giudice della Corte Suprema Louis D. Brandeis: 

«La luce del sole è il migliore dei disinfettanti. Non solo si riconosce meglio la verità alla luce del sole che al buio, ma di solito provoca anche qualcosa di simile all'effetto Dracula: la minaccia si riduce in polvere».

Esaminerò con maggior attenzione la magistratura tedesca, poiché, come avvocato, ho più di 30 anni di esperienza professionale in controversie giudiziarie con multinazionali criminali. Pertanto, credo di avere le competenze necessarie per valutare il sistema giudiziario anche attraverso la lente della psicologia. I parallelismi con il crollo dell'economia, dei media, della politica, della scienza, della religione organizzata, ecc. saranno evidenti con questo esame paradigmatico anche senza ulteriori spiegazioni.

Dopo questo sguardo all'impatto psicologico sulle persone dall'altra parte della barricata, dentro il sistema corrotto e fatiscente, uso la psicologia per vedere cosa sta succedendo dalla nostra parte della barricata, cioè nella resistenza al totalitarismo del Grande Reset. Nel fare ciò, all'interno della resistenza presumiamo che le folli idee del Grande Reset vadano, ovviamente, ben oltre la Plandemia di Covid 19. Perché queste idee includono, tra le altre cose, l'illusione del riscaldamento globale/cambiamento climatico, la messa in scena della guerra in Ucraina, la cui minaccia di sconfinamento in Germania e in Europa viene alimentata deliberatamente, le crisi energetiche e alimentari anch’esse inscenate e, ultimamente, anche la paura degli UFO, alimentata – come sempre – con misure psicologiche, ma anche con il supporto di Hollywood e dei suoi reparti di effetti speciali, ologrammi compresi.

Tuttavia, la plandemia di Covid 19 e i suoi retroscena resteranno per il momento in primo piano. Questo perché, grazie alla cooperazione del gruppo degli avvocati internazionali con i Maori a Nu Tireni, in Nuova Zelanda, sulla base del loro sistema legale indipendente al 100%, abbiamo trovato un modo per ritenere legalmente responsabili, sia penalmente che civilmente, tutte le persone e tutte le altre entità, società e organizzazioni globali, che sono coinvolte in questa plandemia. Gli altri popoli indigeni stanno lavorando nella stessa direzione e, se necessario, le loro forze si alleeranno con i Maori. Ci sarà giustizia per tutti, perché senza giustizia non può esserci pace. Ciò significa che la verità verrà rivelata in un processo giudiziario, non solo singoli pezzi del puzzle, ma l'intera storia, compresi i retroscena e gli obiettivi perseguiti. E questo sarà fatto sulla base delle prove che già esistono attraverso le testimonianze degli esperti che abbiamo raccolto in diverse centinaia di audizioni. In questo modo, ampliamo il quadro generale, compreso il background eugenetico e gli obiettivi di genocidio, che abbiamo ottenuto nel corso di una indagine preliminare del Grand Jury (Model Grand Jury Investigation) condotta poco più di un anno fa, il cui svolgimento è ora visibile sul nostro sito web, ovvero su ICIC.law. 

È proprio questa attività della resistenza, cioè la raccolta di prove per perseguire legalmente i responsabili, che mostra la sua particolare importanza per il ripristino della pace, come, tra l'altro, previsto esattamente in questo modo dalla tradizione Tikanga dei Maori, non solo per i Maori, ma per il mondo intero: ripristinare la pace per il mondo. Ognuno dovrà pagare il prezzo delle proprie azioni criminali e amorali. Proprio per questo motivo la resistenza è un obiettivo particolarmente importante per i perpetratori, al fine di impedire la compilazione di prove legali come base per il ripristino legale della pace. Poiché, ovviamente, non vogliono essere ritenuti responsabili delle loro azioni. 

Così come questi perpetratori si sono infiltrati nell'intero sistema a tutti i livelli, politica, media, scienza, medicina, economia, giustizia, ecc., soprattutto nel cosiddetto mondo occidentale, i perpetratori e i loro aiutanti cercano di farlo in un modo molto speciale, soprattutto all'interno della resistenza. In genere, lo fanno infiltrandosi nella resistenza con persone completamente prive di empatia e che perseguono spietatamente i propri obiettivi. Con l'aiuto di un comportamento umano preparato con cura e apparentemente amichevole, queste persone fingono molto abilmente disponibilità, cordialità e competenza per raggiungere posizioni decisive nella resistenza. 

Il miglior esempio in questo senso è la mia ex co-conduttrice del Comitato Corona, Viviane Fischer. Negli ultimi mesi, infatti, non si è lasciata sfuggire alcuna occasione, per quanto goffa, per ingannare, per danneggiare il più possibile la resistenza internazionale. Ma alla fine il suo vero ruolo è diventato evidente quando, recentemente, prima ha cercato di screditare il Maori Justice Project, tramite i suoi post, in un disperato tentativo di ingannare, poi ha cercato di mettere l'uno contro l'altro i membri del gruppo di difesa internazionale che lavora a questo progetto, e infine, come già citato sopra, ha cercato di intrufolarsi in una presentazione che il collega sudafricano Dexter Ryneveldt ed io abbiamo tenuto insieme a tre rappresentanti Maori nel contesto di una conferenza CHD. Per fortuna è stata scoperta e legittimamente esclusa dall'evento. 

Per questo è importante osservare da vicino l'infiltrazione della resistenza, soprattutto perché tutti noi, quando notiamo i segnali descritti in questo dossier, riconosciamo che qualcosa non va e, come se non bastasse, il nostro intuito, il nostro istinto, ci dice che qualcosa non va. Ho ignorato segnali più che evidenti, quando abbiamo iniziato a lavorare nel Comitato Corona, e ho imparato molto da questo errore sulla mia pelle.

I responsabili che dovranno affrontare la giustizia sono chiamati collettivamente Mr. Global dall'ex vice segretario degli Stati Uniti e banchiere di investimenti di lungo corso Catherine Austin Fitts. Si tratta delle persone che stanno dietro al Grande Reset e che, attraverso le loro banche centrali, le loro società globali e i loro organismi globali come ONU, OMS, UE, NATO, Banca Mondiale, World Wildlife Fund, ecc., credono di poter saccheggiare e controllare il mondo intero. Trovo il termine appropriato, e quindi lo uso anche qui. Questo Mr. Global si serve di una moltitudine di burattini comprati o ricattabili in politica, economia, media, scienza, giustizia, chiese, ecc., per imporre i suoi obiettivi con il loro aiuto e con tattiche di paura psico-terroristica attentamente pianificate e provate.

Naturalmente Mr. Global sapeva fin dall'inizio che un certo numero di persone avrebbe capito che si tratta di tattiche intimidatorie, attentamente pianificate con l'aiuto di psicologi, psichiatri e sociologi psicopatici, e che avrebbe formato una resistenza contro Mr. Global e i suoi burattini. Pertanto, fin dall'inizio, era particolarmente importante per Mr. Global infiltrarsi proprio in questa resistenza, preferibilmente il prima possibile. Proprio come Mr. Global ha manovrato per molti anni i suoi burattini in posizioni decisive in politica, nei media, ecc., spesso utilizza – come verrà spiegato più dettagliatamente in seguito – persone psicologicamente labili o stupide, per manovrarle in tali posizioni anche all'interno della resistenza. In questo modo spera di poter controllare anche la resistenza. Ecco perché questi infiltrati, mandati clandestinamente nella resistenza da Mr. Global, sono chiamati opposizione controllata. Il problema specifico di Mr. Global riguardo alla resistenza è che qui ha molto meno tempo per agire. Perché la resistenza è sorta rapidamente e sta crescendo sempre più velocemente con il progressivo risveglio della popolazione finora addormentata.

Mi sembra che l’analisi psicologica della resistenza e dei tentativi di infiltrazione sia particolarmente importante per il funzionamento e l'efficacia di questa resistenza. Perché a mio avviso il sistema stesso, cioè la politica, i media, la scienza, la giustizia, ecc. è così infiltrato dai burattini di Mr. Global che non può essere salvato – a parte questo, secondo me, è così degenerato che non ha senso salvarlo. Dovremo staccarci completamente da questo sistema e costruire una vera società civile democratica e costituzionale, basata sui valori delle nostre costituzioni, con comunità indipendenti, piccole, autosufficienti e autoregolamentate, come già esistono tra i Maori con i loro cosiddetti Hapū. Tuttavia, mentre il sistema corrotto sta crollando, questo può essere fatto solo con la resistenza. E questo è l'altro motivo per cui Mr. Global si oppone, non solo per paura di essere smascherato.

Così come ho competenza nel campo della giustizia grazie alla mia esperienza professionale, ho anche una rilevante esperienza personale come uno dei volti internazionali della resistenza, e quindi, come già menzionato, sono anche uno dei bersagli degli attacchi dell'opposizione controllata. E ora ne rendo pubblica una parte, non solo per scongiurare il pericolo, ma anche per mitigare i danni successivi.

L'importanza della psicologia in questi contesti mi è diventata chiara dopo aver letto diversi libri e articoli sugli psicopatici e su come siano loro ad aver arraffato quasi tutte le leve del potere. Tra questi c'è il libro Ponerologia politica - Una scienza sulla natura del male adattata per scopi politici dello psicologo polacco Dr. Andrzej Lobaczewski. L’autore spiega i fenomeni delle guerre di aggressione, pulizia etnica, genocidio e dispotismo, o totalitarismo, attingendo ai campi della psicologia, della sociologia, della filosofia e della storia. Il libro fu scritto nelle circostanze più avverse della brutale persecuzione politica in Polonia negli anni '60. L'originale fu bruciato dall'autore poco prima di una perquisizione domiciliare da parte dei servizi segreti, della quale venne avvertito appena in tempo. Una nuova versione del libro fu consegnata al Vaticano, dove scomparve senza lasciare traccia e senza alcuna reazione. Nel 1984, l'autore, che allora viveva negli Stati Uniti, lo riscrisse in gran parte a memoria; all’epoca la pubblicazione fu inizialmente impedita da Zbiegniew Brzezinski.

La domanda sul perché i servizi segreti polacchi, il Vaticano, così come il governo degli Stati Uniti, o il cosiddetto Stato profondo (deep state), avessero un interesse vitale nel non permettere che le informazioni scientificamente fondate sul male contenute in questo libro raggiungessero il pubblico, è retorica, che penso si risponda da sola: perché tutti loro non volevano essere riconosciuti in questo libro. Un altro lavoro che conferma l’opinione che ho maturato con le interviste, ovvero che gli psicopatici hanno occupato quasi tutte le posizioni chiave nell'economia (soprattutto nella cosiddetta economia finanziaria, cioè dove il denaro si crea dal nulla), nella politica, nei media, nelle università, ma anche nella magistratura, ecc., è il libro Without Conscience - the disturbing world of the psychopaths among us (Senza coscienza: l'inquietante mondo degli psicopatici tra noi) dello psicologo criminale canadese Dr. Robert Hare.

Tuttavia, l'occupazione dei centri di potere da parte di psicopatici è stata possibile solo perché in un periodo di tempo più lungo – almeno negli ultimi 30 anni in modo intensivo – si è verificato un mirato istupidimento e confusione della popolazione, soprattutto da parte dei media, ma anche del cosiddetto sistema educativo. Il politicamente corretto, il genderismo e la sessualizzazione sempre più drastica, persino orribile, dei bambini ne sono solo tre esempi. Presumibilmente a causa di questo istupidimento e stordimento mirati, finalizzati alla perdita di individualità e quindi di identità, Lobaczewski e altri psicologi suppongono che più della metà della popolazione (soprattutto nei paesi occidentali) soffra di problemi psicologici, seppur curabili, come la depressione.

La psicopatia, invece, non è né curabile né guaribile. Come si evince da quanto detto finora, la psicopatia non è solo un problema individuale che può avere un ruolo all'interno delle famiglie o forse anche all'interno delle aziende. La psicopatia è un problema sociologico. Perché gli psicopatici possono approfittare dello stato, diciamo, malconcio di comunità come i partiti politici, e persino interi popoli, per impossessarsi di tali comunità. Poi, lentamente ma inesorabilmente, ne stravolgono gradualmente gli obiettivi, che forse in origine erano perfino ragionevoli, e li sostituiscono con i propri obiettivi psicopatici.

Ad esempio, organizzazioni e associazioni che giustamente denunciano condizioni antisociali (es. povertà o discriminazione delle minoranze), cioè che portano avanti un interesse genuino e onorevole, sono infiltrate da narcisisti e psicopatici che fingono di perseguire anche questi obiettivi, ma in realtà vogliono solo vivere i loro impulsi narcisistici, machiavellici e psicopatici.

Ma va ben oltre: dopo la prima guerra mondiale, la popolazione tedesca si trovava in una condizione generale malata, poiché era sottoposta a un'estrema pressione psicologica ed economica a causa del trattato di Versailles. C'era uno stato d'animo isterico generale. Questo, a sua volta, fu il terreno di coltura perfetto per Hitler e Mr. Global, cioè per coloro che lo finanziarono e lo sostennero al fine di guadagnare ancora molti soldi dalla guerra successiva con il suo aiuto.

Naturalmente, il terreno fecondo per gli psicopatici non era e non è solo quello delle persone con disturbi mentali. C'è anche la stupidità, identificata da Dietrich Bonhoeffer, un pastore tedesco assassinato in un campo di concentramento alla fine della seconda guerra mondiale. Ma si tratta di una forma particolare di stupidità, quella che nasce dalla codardia, come la descrisse il filosofo tedesco, amico dell’Illuminismo, Immanuel Kant.

Prima di discutere brevemente le caratteristiche della psicopatia, della stupidità e della codardia, vorrei tornare per un attimo al punto di partenza, vale a dire ai risultati delle numerose interviste sulla plandemia di Covid 19 che hanno acceso il mio interesse per la psicologia e, in particolare, per la psicopatia.

Oggi sappiamo, oltre ogni ragionevole dubbio, che non c'è stata alcuna pandemia, ma che avevamo a che fare con una plandemia pianificata da tempo: non c’era nessun nuovo pericoloso virus Corona che richiedesse speciali misure non mediche (distanziamento sociale, lockdown, mascherine). Non c'era motivo di adottare misure pseudo-mediche come le cosiddette "vaccinazioni". Ma, dal mio punto di vista, questo è ciò che emerge chiaramente da tutte le interviste: la popolazione mondiale – specialmente quella del cosiddetto mondo occidentale – è stata posta deliberatamente in uno stato di paura e di terrore con l'aiuto di un elaborato piano psicoterroristico. Questo allo scopo di arrivare a un punto in cui la popolazione, sconvolta, avrebbe accettato i lockdown economicamente distruttivi, l’obbligo delle mascherine che mettono a repentaglio la salute e il "distanziamento sociale" socialmente distruttivo. Ma hanno voluto anche i test PCR di massa, dato che questi test di massa su persone completamente sane, con i loro risultati quasi esclusivamente falsi positivi, hanno spianato la strada al vero obiettivo della campagna terroristica, vale a dire alle cosiddette "vaccinazioni" potenzialmente letali: sia i produttori, che l'OMS, che le autorità preposte al rilascio delle autorizzazioni, erano a conoscenza della potenziale letalità delle vaccinazioni sin dalla fine del 2019.

Tutte queste misure anti Covid erano state spudoratamente formulate come "ordini" dall'OMS e dai suoi burattini stupidi, vigliacchi, corrotti, estorsori o malati di mente per volere del malvagio psicopatico Mr. Global, che li dirige tutti: "Non dovete dubitare di nulla" è stata la richiesta totalitaria dell'omologo tedesco di Fauci, il veterinario Lothar Wieler.

Fondamentali, per innescare il terrore psicologico attentamente pianificato, sono state due bugie inventate per conto dell'OMS da un uomo con un background scientifico apparentemente falso di nome Christian Drosten dell'Università Charite di Berlino: una è che esiste qualcosa come le "infezioni asintomatiche" nelle malattie respiratorie, e l'altra è che esiste un test PCR in grado di determinare chi è infetto e chi no. La prima (che ci sono infezioni asintomatiche) è ovviamente falsa, poiché chi non ha sintomi è chiaramente sano. Questo è stato dimostrato in particolare da un ampio studio a Wuhan, in Cina, con 10 milioni di partecipanti già alla fine del 2020. Ma questa affermazione ha posto le basi affinché tutti avessero paura di tutti gli altri. Ed è stata la base per la seconda menzogna, quella del test PCR, secondo la quale, con uno speciale test PCR inventato da Drosten, apparentemente si poteva determinare chi era infetto e chi no. Entrambe le cose hanno reso possibile il test di massa di persone completamente sane.

Il test PCR non è in grado di rilevare le infezioni indipendentemente da come lo si utilizza. Ci sono molte ragioni per questo, due delle quali sono:

  1. Non è in grado di distinguere tra materia viva e materia morta, cioè materiale infettivo e non infettivo.
  2. Il test non trova mai un virus completo, che è il solo, almeno teoricamente, a poter portare all'infezione, ma trova solo frammenti di virus.

Ancora più importante, il test PCR non è mai stato approvato per scopi diagnostici. Il suo vero inventore, il geniale e spiritoso Kary Mullis – un uomo che non aveva bisogno di falsificare la sua biografia scientifica – ha ricevuto il Premio Nobel per la sua invenzione nel 1993. Egli ha ripetutamente affermato che questo test serve esclusivamente a scopi scientifici, ma non è adatto alla diagnosi, cioè all’individuazione di malattie o infezioni. Inoltre, il test è stato deliberatamente utilizzato in modo improprio dal già citato Christian Drosten – che in un'intervista del 2014 aveva dichiarato che un risultato positivo del test non può fornire alcuna asserzione su un'infezione – nel modo più grossolano possibile per creare "casi" di infezione che in realtà non esistevano affatto. Ciò è stato dichiarato da tutti gli scienziati di fama mondiale e confermato da due informatori dell'OMS.

Anche l'OMS e il CDC – che a volte manifestano ancora un briciolo di verità, soprattutto quando il panico che hanno scatenato ha già fatto il suo corso, cioè quando nessuno sta più ascoltando – avevano dichiarato già a settembre 2020: un test ha senso solo per le persone con sintomi. E in aggiunta, un medico deve sempre eseguire una diagnosi differenziale per determinare cosa abbia effettivamente causato questi sintomi.

Che Mr. Global abbia creato artificialmente il panico di massa con l'aiuto dello psicoterrorismo, al fine di far accettare a persone già traumatizzate, confuse e anche istupidite qualsiasi ordine impartito loro, è confermato ancora una volta dai cosiddetti documenti sul panico, che sono stati elaborati per le idee di Mr. Global da psicologi, psichiatri, sociologi e altri, ovviamente psicopatici. Tali documenti sono stati divulgati al pubblico. In essi si raccomanda esplicitamente di fare in modo che i bambini si sentano responsabili della morte straziante e tormentata dei loro genitori o nonni se, ad esempio, non si lavano le mani.

II. Una società traumatizzata e una stupidità nata dalla codardia come terreno fertile per gli psicopatici

1. La psicopatia come male incurabile senza scrupoli

La psicopatia è un disturbo emotivo incurabile e molto pericoloso per la società, anzi non di rado fatale. Tuttavia, di solito non sono solo i serial killer sadici ad essere psicopatici, ma, cito dall'articolo "The Hidden Evil: The Psychopathic Influence" di Mark Rich:

«Sia l'élite finanziaria che i suoi servitori che sostengono questo sistema sembrano esibire un comportamento che è accompagnato da sintomi che possono essere associati alla psicopatia. Gli psicopatici costituiscono più del 4% della popolazione e comprendono ogni strato della società. I politici corrotti e menefreghisti, i veloci arrampicatori sociali o coloro che scalano rapidamente la gerarchia professionale, i leader autoritari, gli individui violenti e aggressivi, ecc. Il bisogno di potere assoluto sugli altri e il desiderio di infliggere dolore agli altri per il piacere di vederli soffrire non sono quasi mai evidenti all'osservatore casuale. Il motivo è che un'altra caratteristica dello psicopatico è il camuffamento. Pertanto, questi individui di solito si travestono da persone bonarie. Se hanno enormi ricchezze, si può scommettere che creeranno enti di beneficenza, come parte del loro travestimento.

Hanno anche un sesto senso nell’individuare e sfruttare qualsiasi debolezza altrui. In età molto precoce, imparano che possono facilmente infliggere danni mentali ed emotivi agli altri. A partire dall'infanzia, la maggior parte di loro impara a simulare le normali reazioni emotive per inserirsi nella società. Gli psicopatici sono, nel profondo del loro essere, alieni che sembrano semplicemente umani. Probabilmente una delle migliori abilità da acquisire è quella di individuare gli psicopatici ed evitarli. Hanno causato guerre per profitto ed esercitato influenze che hanno portato alla morte di milioni e milioni di persone, per le quali non mostrano alcun rimorso. Hanno permesso e portato a termine attentati, creato depressioni economiche e rovesciato governi per portare avanti le loro ambizioni. Hanno mentito ripetutamente su questi eventi usando i media, che controllano, e la scienza, che influenzano, anche attraverso le loro fondazioni esentasse.

I loro tratti includono: inaffidabilità, frequente menzogna, comportamento ingannevole e manipolatorio (sia per raggiungere un obiettivo che per il gusto di godersi l'atto stesso), mancanza di rimorso e di vergogna, comportamento antisociale, completa incapacità di amare.

Nel suo libro The Mask of Sanity, Hervey Checkly afferma che anche nella "più grave violazione del giuramento, non mostrano alcuna difficoltà" nel "guardare chiunque con calma negli occhi". Possono "mentire su qualsiasi cosa, in qualsiasi circostanza". La menzogna, l'inganno e la manipolazione sono talenti naturali degli psicopatici, concorda il dottor Robert Hare. Il dottor Scott Peck conclude: “In vent'anni non ho trovato nulla che suggerisca che le persone malvagie possano essere influenzate da qualcosa di diverso dalla forza bruta”. A suo avviso, “non rispondono alla gentilezza o a qualsiasi altro tipo di attenzione mentale che io conosca”.

Un articolo sul sito web del Dr. Hare, "Psychopaths Among Us", racconta che il Dr. Hare fu contattato dall'attrice Nicole Kidman, che gli chiese il suo consiglio su come interpretare il ruolo di una psicopatica nel suo film "Malice". Il dottor Hare usò l'aneddoto di una psicopatica che ha appena assistito a un incidente dove una madre vede sua figlia uccisa da un'auto. C'è sangue dappertutto, ma la psicopatica non prova alcuna emozione, cerca invece di evitare di sporcarsi le scarpe di sangue. La psicopatica nota le reazioni emotive della madre all'incidente e ne è incuriosita. Torna a casa, si guarda allo specchio e inizia a imitare le espressioni facciali della madre. "Questa è la psicopatica", spiegò il dottor Hare».

Il terreno fertile per la psicopatia, come già spiegato in precedenza, non è solo una popolazione traumatizzata per un lungo periodo di tempo, cioè in gran parte psicologicamente disturbata (vedi sopra: una popolazione tedesca isterica danneggiata dalla guerra e dall'economia era in attesa di uno psicopatico come Hitler e i suoi compagni psicopatici). Ma è anche stupidità nata dalla codardia.

2. Dietrich Bonhoeffer sulla stupidità

Quella che segue è una parte delle spiegazioni del pastore Dietrich Bonhoeffer sulla stupidità. La considera persino più pericolosa del male, cioè dello psicopatico:

«La stupidità è un nemico del bene più pericoloso della cattiveria. Il male può essere contestato, può essere smascherato, può essere impedito con la forza se necessario, il male porta sempre con sé il germe dell'autodistruzione in quanto lascia nell’uomo almeno una sensazione di disagio. Siamo indifesi contro la stupidità. Né le proteste né la violenza possono ottenere alcunché; il ragionare non funziona; i fatti che contraddicono il proprio pregiudizio semplicemente non devono essere creduti – in questi casi lo stupido diventa persino critico – e se sono inevitabili, possono semplicemente essere messi da parte come casi individuali e anomali senza senso. In tal modo, lo stupido, a differenza del malvagio, è completamente soddisfatto di se stesso; proprio così, e diventa persino pericoloso poiché, essendo facilmente irritabile, passa all'attacco. Pertanto, occorre più prudenza con lo stupido che con il malvagio. Non cercheremo mai più di convincere lo stupido con la ragione; è inutile e pericoloso.

Per sapere come affrontare la stupidità, dobbiamo cercare di comprenderne la natura. È certo che in fondo non è un difetto intellettuale, ma umano. Ci sono persone intellettualmente straordinariamente vivaci che sono stupide, e persone intellettualmente molto pigre che sono tutt'altro che stupide. Si ha l'impressione non tanto che la stupidità sia un difetto innato, ma che in certe circostanze le persone siano rese stupide, o si lascino rendere stupide. Osserviamo inoltre che le persone che vivono vite riservate e solitarie mostrano questa magagna meno spesso rispetto a persone e gruppi di persone che tendono a socializzare. Perciò, la stupidità sembra essere forse più un problema sociologico che psicologico. È una forma speciale dell'influenza di circostanze storiche sull'uomo, una concomitanza psicologica di determinate condizioni esterne. Uno sguardo più attento mostra che ogni forte sviluppo esterno del potere, sia esso politico o religioso, colpisce gran parte del popolo con la stupidità. Sembra essere quasi una legge socio-psicologica. Il potere di alcuni ha bisogno della stupidità di altri. Non è che certe capacità umane – per esempio intellettuali – improvvisamente si atrofizzano o vengono meno, ma che sotto lo schiacciante effetto dello sviluppo del potere l'uomo viene privato della sua indipendenza interiore e perciò – più o meno inconsapevolmente – rinuncia a trovare la propria condotta nelle situazioni di vita che ne derivano. Il fatto che lo sciocco è spesso testardo, non deve offuscare il fatto che non è indipendente. Conversando con lui si percepisce che non si ha a che fare con lui, con lui personalmente, ma con slogan, ecc. che si sono impadroniti di lui. È vittima di un incantesimo, è accecato, è abusato, maltrattato nel suo stesso essere. Essendo diventato uno strumento privo di volontà, lo stolto sarà anche capace di ogni male e allo stesso tempo incapace di riconoscerlo come tale. Qui sta il pericolo dell’abuso diabolico. Grazie a ciò, la gente sarà rovinata per sempre».

3. La codardia e il coraggio di usare la propria mente. 

Il filosofo Immanuel Kant ha iniziato il suo saggio del 1784 "Cos'è l'Illuminismo?" con una definizione conclusiva: «L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dalla sua immaturità autoimposta». E Kant spiega: «L'immaturità è l'incapacità di usare il proprio intelletto senza la guida di un altro. Questa immaturità è autoinflitta se la causa non risiede nella mancanza di comprensione, ma nella decisione e nel coraggio di farne uso senza la guida di un altro. Abbi il coraggio di usare la tua comprensione o il tuo ragionamento! Sapere aude! è dunque il motto dell’Illuminismo». Egli rimproverava al popolo «la pigrizia e la codardia» come cause di immaturità e pretendeva da tutti – sia sudditi che principi: «La libertà, e quella più innocua di tutte, cioè quella di far uso pubblico della propria ragione in tutte le questioni».

Dalle affermazioni di Lobaczewski, di Hare e di altri sulla psicopatia, così come da quelle di Bonhoeffer sulla stupidità e di Kant sulla codardia, risulta evidente che solo l'interazione della stupidità basata sulla codardia con il male (ma ovviamente anche con una società appositamente traumatizzata nel suo complesso) ci ha portato nella situazione in cui ci troviamo attualmente. Mr. Global da solo, cioè gli psicopatici da soli, non avrebbero potuto ottenere nulla se non fossero stati in grado di basarsi sulla stupidità e la codardia della massa, che per giunta è in gran parte traumatizzata.

Però, manca una cosa: Mr. Global ha bisogno di un collante con cui tenere insieme i suoi burattini stupidi, codardi e traumatizzati, sia quelli di cui ha bisogno per inscenare il panico sia quelli che infiltra nella resistenza come opposizione controllata. Da un lato si tratta ovviamente di denaro, con il quale vengono corrotti politici, medici, giornalisti, avvocati, scienziati, ecc. Ma dall’altro lato, si tratta di ricatto ed estorsione: un collante essenziale attraverso il quale Mr. Global, a quanto pare, controlla molti più burattini in politica, nei media e soprattutto nelle grandi imprese di quanto si pensasse in precedenza, cosa che ora è diventata argomento di discussione nei media mainstream. Persino il Wall Street Journal non può più evitare di riferire ampiamente sulle persone che sono state e sono tenute sotto controllo con l'aiuto della mostruosa macchina degli abusi sessuali su minori di Jeffrey Epstein, e questa, a quanto pare, è solo la punta dell'iceberg.

Diamo quindi un'occhiata all'interazione di tutti questi elementi, vale a dire stupidità, codardia e traumatizzazione come terreno di coltura per l'esercito di mercenari di cui si avvalgono gli psicopatici che circondano Mr. Global, usando i collanti della corruzione e del ricatto.

III. Sull’importanza della stupidità, della codardia e della cattiveria spietata nella distruzione, in particolare, della magistratura tedesca

Ultimamente abbiamo potuto vedere i frutti dell'ira sempre più incontrollata di coloro che Mr. Global recluta come mercenari per fare il lavoro sporco: tutti coloro che fanno davvero la differenza, e che esistevano già molto prima del Corona, ognuno con il proprio curriculum unico, ad esempio Il prof. Sucharit Bhakdi, rispettato professore di microbiologia, Christian Dettmar, integerrimo giudice di Weimar, ma anche il sottoscritto, sono stati presi di mira da Mr. Global, accompagnati dalla solita bollatura (destra, destra, nazista, nazista, antisemita, eccetera). Il prof. Bhakdi è stato accusato di istigazione del popolo e di aver preso in giro l'olocausto sulla base di una storia liberamente inventata. È stato assolto dal tribunale di primo grado, ma ora deve affrontare di nuovo queste accuse assurde a causa di un ricorso della Procura della Repubblica controllata politicamente. Christian Dettmar è sotto processo da un paio di settimane per violazione della legge, e recentemente io sono stato condannato per gli stessi reati del Prof. Bhakdi dal tribunale distrettuale di Göttingen. Tuttavia, abbiamo immediatamente presentato ricorso, quindi il verdetto non è definitivo.

Io e i miei colleghi abbiamo temuto a lungo che la magistratura tedesca e lo Stato di diritto esistessero solo sulla carta. Ma grazie alla Plandemia-Corona questo è diventato chiarissimo a tutti, com'è anche chiaro che non possiamo né riparare né utilizzare questa finta magistratura, o qualsiasi altra parte del sistema totalmente corrotto in cui è integrata. Un'analisi legale straordinariamente intelligente di KriStA, la rete critica di giudici e pubblici ministeri, espone il caso di Christian Dettmar come un caso di violazione della legge. Solo che i manipolatori della legge sono i burattini politici e i legali di Mr. Global, che sono responsabili dell'accusa. In un modo quasi grottescamente illegale, hanno ordito qualcosa che normalmente porterebbe a consigliare urgentemente a qualsiasi studente di legge di andare a studiare qualcos'altro.

La situazione è abbastanza simile con Sucharit Bhakdi. Ciò che ha detto (che aveva il massimo rispetto per le persone di fede ebraica e della loro cultura e che era inorridito dal fatto che ora il governo israeliano, tra tutti, stesse mettendo la popolazione israeliana in pericolo di vita con le iniezioni sperimentali di Mr. Global) è stato capovolto, nel tipico modo di agire di Mr. Global, ed è stato usato per accusarlo di essere un antisemita. Nel mio caso, un'intervista che ho rilasciato a un attivista israeliano in inglese è stata volutamente tradotta male: "Hitler non ha commesso l'Olocausto da solo, ma è stato sostenuto dalla mafia finanziaria anglo-americana" è stato trasformato in "Hitler non ha commesso l'Olocausto".

Ciò che accomuna tutti e tre i casi è che – se considerati insieme a centinaia, persino migliaia di casi comparabili – dimostrano senza il minimo dubbio che lo Stato costituzionale tedesco non esiste più, o esiste solo come nel Terzo Reich, come un cosiddetto Stato duale: una parte sembra ancora funzionare, vale a dire la parte che si occupa di questioni relativamente banali come le cause tra proprietari e inquilini, cause di divorzio e simili. L'altra parte, che tratta del diritto fondamentale della libertà di parola, che è fondamentale per la democrazia, e dell'adesione ai principi dello Stato di diritto, è completamente sotto il controllo di Mr. Global. E questa parte della magistratura, la parte che può essere definita "veramente malvagia", sta facendo ogni sforzo per garantire che solo la propaganda di Mr. Global venga ascoltata. Alla fine, però, tutto questo è vano, perché il presunto onnipotente Mr. Global non ha sotto il suo totale controllo nemmeno il New York Times con tutti i suoi redattori, dato che questo giornale aveva riferito delle desolanti condizioni nella magistratura tedesca già il 29.09.2022. Nel commento tedesco che introduce l'articolo in lingua inglese si legge:

«A seguito di un articolo del New York Times, negli Stati Uniti si disapprova la Germania e ci si ricorda dei tempi più bui di questa nazione. Ciò è dovuto all’ampio reportage dedicato al travagliato rapporto del governo tedesco con la libertà di espressione, che rivela come la Germania si sia spinta più in là di qualsiasi altra democrazia occidentale nel combattere le voci critiche nei confronti del governo per perseguire le persone per ciò che dicono online».

E inoltre:

«Il servizio del New York Times descrive anche l'ampia sorveglianza sui social media condotta da una task force nella città tedesca di Göttingen. Questa task force è stata istituita nel 2020 e, secondo quanto riferito, ha corridoi, librerie e scrivanie piene di fascicoli di prove flagranti. Questi fascicoli contengono stampe di commenti su Facebook, tweet e post su Telegram di cittadini tedeschi. Gli investigatori che lavorano nella task force setacciano social media, registri pubblici e dati governativi per raccogliere prove di presunti crimini che coinvolgono ciò che viene detto online».

Quindi non è affatto un'esagerazione definire Göttingen il cuore delle tenebre, il quartier generale della distruzione della libertà di espressione e dell'instaurazione, al suo posto, della censura, e quindi il quartier generale della distruzione sistematica e mirata della democrazia.

Fino a che punto si spingono le attività palesemente e altamente criminali e del tutto grottescamente incostituzionali di questa truppa, che si rifà ai tempi più bui della Germania, è mostrato da un altro estratto da questo articolo:

«E mentre i cittadini che pubblicano insulti o "discorsi di incitamento all’odio" rischiano retate, multe o investigazioni, le autorità tedesche stanno creando sui social media centinaia di falsi account di "estrema destra" che incitano all'odio. Le autorità tedesche hanno giustificato la creazione di questi falsi account sostenendo che sono necessari per la raccolta di informazioni. Al New York Times è stato nascosto il fatto che essi hanno anche lo scopo – ancora più grave – di incitare deliberatamente all’odio».

In breve: la magistratura di Hitler c'è ancora, solo Hitler non c’è più. Se si legge oggi il famoso libro Giudici terribili del Prof. Ingo Müller sulla brutale magistratura del Terzo Reich, ciò diventa ancora più evidente. O, per riassumere con Bonhoeffer e Kant: la stupidità e la codardia hanno portato la magistratura sotto il controllo degli psicopatici di Mr. Global, almeno la magistratura tedesca.

IV. Sull’importanza della psicopatia e della stupidità nata dalla codardia in merito ai danni arrecati alla Resistenza da porzioni della Resistenza stessa   

1.

Quasi contemporaneamente, poco meno di un anno fa, alcuni volti della resistenza internazionale sono stati attaccati e danneggiati dall'interno. Ciò è avvenuto prevalentemente per mano di membri della resistenza fino a quel momento poco appariscenti, che ovviamente speravano in una certa misura in ricompense finanziarie per le loro azioni, ma anche per migliorare il proprio profilo all'interno della resistenza. In questo contesto, la stupidità nata dalla codardia gioca ancora una volta un ruolo importante. È possibile, tuttavia, che in questo caso siano all'opera condizioni psicologiche, tra cui la stessa psicopatia. Poiché non sono un esperto di diagnosi mediche, ma in quanto avvocato posso solo raccogliere i fatti, la cui valutazione medica deve essere lasciata agli esperti, di seguito mi limito alla descrizione di questi fatti provati e verificabili. Poi gli esperti potranno valutarli. Ma chiunque abbia il coraggio di usare la propria mente può formarsi una propria opinione, per la quale non sono necessarie conoscenze particolari.

Il dottor Peter Breggin, il più famoso psichiatra degli Stati Uniti, che tra le altre cose ha posto fine al mostruoso crimine della lobotomia e degli esperimenti medici forzati, in stile Mengele, sui poveri che non potevano difendersi, è stato improvvisamente attaccato per la sua opinione. Ma non solo, lui e sua moglie Ginger sono stati addirittura citati in giudizio – a quanto pare dall'interno della resistenza – per 26 milioni di dollari di danni. La dottoressa inglese Tess Laurie, fondatrice dell'alternativa al corrotto OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata accusata dalla sua stessa gente di irregolarità finanziarie riguardanti donazioni. Lo stesso è successo alla fondatrice di America's Frontline Doctors, la dottoressa Simone Gold, e lo stesso è successo a me. Già la simultaneità di questa azione internazionale, ma anche il carattere delle accuse, almeno nel caso della dottoressa Laurie, della dottoressa Gold e nel mio caso, indicano un approccio coordinato "a ranghi serrati", tipico degli inventori del Grande Reset, cioè Mr. Global. Gli attacchi, alcuni dei quali stranamente aggressivi, sono serviti – questo è ovvio – non solo a danneggiare di volta in volta la persona specificamente aggredita, ma nello stesso tempo a danneggiare la resistenza nel suo insieme e, in particolare, a distruggere le donazioni alla resistenza.

Non conosco abbastanza bene i casi della dottoressa Tess Laurie e della dottoressa Simone Gold (che ho incontrato entrambe personalmente) per poterli commentare in dettaglio; tuttavia, a prima vista, mi sembra che anche lì si sia verificata una certa manipolazione malevola. Il dottor Peter Breggin e sua moglie Ginger, anche se li ho conosciuti solo tramite telefonate e conferenze Zoom, sono miei amici, e sono assolutamente convinto della loro integrità. So che sono tutti impegnati per la causa, e non credo, anche senza conoscere ulteriori dettagli, che le accuse mosse contro di loro siano vere. Questa convinzione si basa sui miei 30 anni di esperienza come avvocato, nel corso dei quali ho esaminato più di 1000 testimoni. L'esperienza basata sull'osservazione razionale del comportamento del testimone, unita all'intuizione nata da questa esperienza, mi fornisce una base per questa valutazione.

2.

Nel mio caso – che non sarebbe mai diventato un caso, se avessi fatto affidamento sulla mia esperienza professionale e sul mio intuito invece di ignorare entrambi – ora posso finalmente rispondere alle accuse in modo dettagliato e con prove documentali fondamentali. La mia ex co-conduttrice, con il tentativo sopra descritto di intrufolarsi in una conferenza del CHD sulla legge Maori Tikanga, ovviamente allo scopo di continuare i suoi tentativi di danneggiare seriamente quel progetto, ha reso necessario rispondere con determinazione per fermarla. Si è fatta dare da uno dei suoi assistenti il link per l'incontro – poiché lei non fa parte degli esperti, avvocati e medici che si trovano abitualmente nel thread di invito – in modo da poter essere presente a video spento, con solo una mattonella nera, a differenza di tutti gli altri.

Questa volta non ci fermeremo dopo aver posto queste semplici domande: come mai lei, a differenza di tutti i volti reali della resistenza, non è stata toccata dallo Stato profondo; come mai lo Stato profondo, che lei ha apparentemente attaccato, le ha anche conferito lo status di fondazione senza scopo di lucro, e perché lei non ha intrapreso né azioni civili né penali contro di me, ma si è limitata alla pura propaganda in stile “controllo mentale” senza alcuna prova per le sue false accuse?

In questa versione inglese del mio dossier mi limiterò a riassumere ciò che è necessario dire, poiché Viviane Fischer non sembra avere un ruolo importante nel mondo anglofono. Solo le sue accuse scandalose sono utilizzate da Mr. Global e dai suoi burattini. La versione tedesca è quella più lunga e contiene i dettagli del perché non ci si può fidare di Viviane Fischer come membro della resistenza. Contiene anche le prove documentali a sostegno di questa valutazione. È tutto in tedesco, poiché non voglio "manomettere le prove". Ma se si scorre il testo su DeepL sarà molto chiaro a chiunque sia interessato, come e perché sono arrivato a questa conclusione.

A parte il fatto che le accuse contro di me sono state inventate da lei, ci sono ulteriori prove che abbia ingannato il pubblico in altri contesti in modo altrettanto sfacciato. Da un lato ciò riguarda la sua affermazione, fino ad oggi mantenuta, di lavorare pro bono e di non riceve denaro per il suo lavoro. In realtà, in mancanza di un'attività professionale quantificabile, si è finanziata l'intero sostentamento con le donazioni ricevute. Ma questo riguarda anche la commercializzazione del suo libro Homo Amicus come “libro di Viviane Fischer e Reiner Fuellmich”. Questo libro è stato commercializzato contro la mia espressa volontà (per iscritto e oralmente) come opera scritta congiuntamente. Tuttavia, è stato scritto esclusivamente da lei e consiste in storie di fantasia in gran parte inventate senza alcun legame con la realtà. E in un contratto che ha redatto, vuole esplicitamente che il pubblico sia ingannato su questo fatto. Tale contratto dice che lei ha "messo le parole in bocca al dottor Reiner Fuellmich", e che non vuole che nessuno lo sappia, e che io le ho dato tutti i diritti su questo libro, compresi tutti i proventi.

A titolo di chiarimento, vorrei precisare che, come avvocato, sono ovviamente consapevole che è meglio non lavorare mai per conto proprio, poiché il proprio coinvolgimento rende difficile controllare le emozioni. In questo caso, però, non era possibile far fare questo lavoro a qualcun altro. Ma spero di riuscire a presentare i fatti, anche se non senza emozioni, in modo controllato, fattuale e, naturalmente, supportato da prove documentali reali.

Le seguenti spiegazioni hanno come scopo principale quello di creare una migliore comprensione degli aspetti psicologici/di controllo mentale del Grande Reset rispetto all'infiltrazione di Mr. Global nella resistenza, in modo da aumentare la consapevolezza dei pericoli che minacciano la resistenza. In generale, dobbiamo presumere che una percentuale non così insignificante di persone nella resistenza persegue altri interessi diversi dal fermare gli sforzi ormai palesemente totalitari di WEF, OMS, UE, NATO, WWF e così via. Anche all'interno della resistenza si parla spesso di denaro, ego e potere. Ma, naturalmente, si parla anche di un'opposizione controllata da parte di agenti infiltrati nella resistenza da Mr. Global. Oltre a ciò, queste spiegazioni hanno anche lo scopo di mitigare i danni arrecati alla resistenza da

  • le accuse deliberatamente false rivoltemi da Viviane Fischer,
  • ma anche le sue affermazioni altrettanto false sul suo presunto lavoro pro bono, e sul suo libro di cui sarei coautore, un "libro di Viviane Fischer e Reiner Fuellmich".

Per comprendere questa vicenda, che senza ulteriori spiegazioni sembra un giallo assurdo, è necessario approfondire – molto brevemente – le origini e il lavoro del Comitato Corona:

1. Il lavoro del Comitato Corona

a)

La saga è iniziata quando mia moglie mi ha convinto a lasciare il nostro ranch in California e a tornare in Germania per aiutare a combattere le misure contro la presunta pandemia, che sembrava sfuggirci di mano e spingere i nostri Paesi verso il totalitarismo. Sono stato presentato a Vivian Fisher da Wolfgang Wodarg.

Nonostante fin dall'inizio avessi avuto l'impressione che ci fosse qualcosa di strano in lei, ho deciso di ignorare la mia analisi razionale e il mio intuito, o istinto con la determinazione interiore di non guardare tutto attraverso i miei occhiali da avvocato. Così, nonostante questi segnali di allarme, ho iniziato a collaborare con lei, il che ha portato molto rapidamente alla creazione del marchio "Corona Committee".

Abbiamo avviato una commissione d’inchiesta per fare ciò che avrebbe dovuto fare il nostro parlamento: scoprire quanto fosse pericoloso il virus, quanto fosse affidabile il test PCR e quanti danni avrebbero causato le misure. All’inizio, avevamo intenzione di coinvolgere come scienziati due professori molto noti (illustri), uno scienziato finanziario e un esperto di vaccini, e, insieme a loro, interrogare dei testimoni specialisti.

Il professore di finanza, tuttavia, diffidava della signora Fischer fin dall'inizio e la considerava un'opposizione controllata. Ancora una volta, ho ignorato questo segnale di avvertimento e a posteriori posso solo dire: questa esperienza e ciò che ho imparato nel frattempo tramite le numerose interviste mi hanno aiutato enormemente a riconoscere l’importanza straordinaria di questa intuizione.

La perdita dei due scienziati ci ha portato a includere altri due avvocati, il che si è presto rivelato un errore. Questi due avvocati volevano che fosse incluso anche un altro avvocato del loro studio, noi rifiutammo, e presto entrambi gli avvocati parteciparono solo saltuariamente alle nostre trasmissioni, alle sessioni del Comitato Corona, e si concentrarono subito sulla generazione di reddito per il loro studio legale, approfittando della pubblicità che avevano ottenuto grazie alle loro apparizioni nel Comitato Corona.

Ci siamo rapidamente separati da loro, allorché è diventato chiaro che erano interessati solo al denaro, pretendendo persino la metà delle donazioni per se stessi a titolo personale.

Fin dall'inizio, lavorare con Viviane Fischer si è rivelato difficile. La pianificazione delle trasmissioni settimanali, ossia la scelta degli argomenti da trattare e degli ospiti appropriati per le interviste, avveniva ogni lunedì in riunioni strategiche tenute dal nostro manager, dal nostro contabile e da me. Viviane Fischer non mostrava alcun interesse a partecipare, si presentava alle interviste che si tenevano ogni venerdì completamente impreparata e senza alcun interesse per gli ospiti. Molto spesso abbiamo iniziato molto tardi, cioè molto dopo l'orario che avevamo annunciato, perché Viviane Fischer non poteva o non voleva iniziare in tempo per motivi che nessuno riusciva a capire. Non era concentrata e raramente riusciva a formulare frasi o domande complete. Spesso, le telecamere dovevano essere distolte da lei perché giocava con il cellulare, scriveva al computer o abbandonava completamente la stanza per telefonare.

b)

Anche a causa di questo caos perpetuo e di quella che ho percepito come incompetenza di Viviane Fischer, a marzo/aprile 2022 ho deciso di accettare un invito a partecipare al cosiddetto Crimes against Humanity Tour attraverso 9 (nove) città degli Stati Uniti. Ho portato a termine questo Crimes against Humanity Tour insieme a uno dei più importanti testimoni specialisti, la biologa Dr. Judy Mikovits, e all'esperto di pericoli del globalismo, della tecnocrazia e del transumanesimo, l'economista Patrick Wood. Nessuno di noi è stato retribuito per questo; al contrario, ognuno di noi ha speso migliaia di dollari in spese di viaggio che non sono mai state rimborsate dagli organizzatori.

Tuttavia, durante questo tour, ho continuato con le nostre trasmissioni settimanali del Comitato Corona, unendomi alle trasmissioni tramite Zoom. Nel giugno 2022, dopo questo tour di tre mesi in 9 (nove) città degli Stati Uniti, sono tornato in Germania.

Poco dopo il mio ritorno, ho scoperto che non solo non era cambiato nulla nel Comitato Corona, ma che la situazione era addirittura peggiorata, in quanto il disinteresse di Viviane Fischer per le altre persone era diventato un pericolo per loro: il nostro manager aveva organizzato un'intervista con un giornalista tedesco sulla situazione in Ucraina in orari ben precisi per motivi di sicurezza: il giornalista si trovava in una zona di guerra in una città che veniva ripetutamente bombardata ogni giorno, per cui era pericoloso per lui rimanere nello stesso posto per un periodo di tempo prolungato. Viviane Fischer aveva chiesto di partecipare a questa intervista. Tuttavia, non è riuscita a collegarsi con noi, nonostante continuasse a dirci che si sarebbe connessa subito. Per non far aspettare oltre il giornalista in questa situazione di grave pericolo, alla fine abbiamo registrato l'intervista da soli io e lui, innervositi. Ad oggi, l'intervista non è stata trasmessa.

In queste circostanze caotiche, alla fine ne ho avuto abbastanza e l'ho affrontata nel luglio del 2022, poco prima di una delle nostre trasmissioni a Berlino, dicendole che non si poteva andare avanti così.

Curiosamente, mi ha guardato come se non stesse capendo nulla, come se si stesse chiedendo chi fossi, e poi mi ha chiesto più volte, senza alcun riferimento apparente, se volevo provocarla. Poiché non riuscivo a farmi capire da lei, poco dopo l'ho informata che, pur continuato a lavorare con lei nel Comitato Corona, nei mesi successivi lo avrei fatto dagli Stati Uniti – come avevo fatto durante il Crimes against Humanity Tour – poiché volevo dedicare più tempo al lavoro legale in corso dalla fine del 2020 sui vari sforzi per avviare una class action per danni. Questo si è rivelato il fattore scatenante della sua campagna contro di me, da lei avviata il 02.09.2022, che ha arrecato danni gravissimi all'intera resistenza internazionale.

2. Lo scenario della campagna di Viviane Fischer a partire dal 02.09.2022.

a. Viviane Fischer non aveva alcun reddito da attività professionali, ma continuava a dire al pubblico che lavorava pro bono per il Comitato Corona.

Viviane Fischer non aveva entrate da nessuna attività professionale. Non c'era e non c'è nessuno studio legale, solo un indirizzo identico a quello del Comitato Corona, ma nessun ufficio, nessuna segreteria, niente. Non sapeva nemmeno che le comunicazioni scritte con i tribunali tedeschi potevano avvenire solo per via elettronica, quindi non disponeva della tecnologia necessaria, né di un sistema di controllo della posta. Svuotava la casella della posta in modo irregolare. Sembrava non lavorare affatto ai pochissimi casi legali che aveva accettato. In tre casi, ho visto che ha chiamato uno dei miei colleghi, o il professore di diritto di cui sopra, o me, un giorno prima della data dell'udienza per chiedere se potevamo aiutarla velocemente.

Poiché, di fatto, da questa inattività palesemente confusa non veniva generato alcun reddito, ma allo stesso tempo ha sempre dichiarato al Comitato Corona che non avrebbe ricevuto denaro per il suo lavoro nel Comitato Corona, si era cacciata in una situazione difficile. Quando in seguito è stata messa di fronte al fatto che aveva preso almeno 100.000 euro di donazioni per pagare le sue spese per campare (il che poteva andare bene, se non avesse detto ai telespettatori che lavorava gratis) non lo ha negato, bensì ha spiegato che non aveva alcun bisogno di farlo: dopo tutto, suo marito era multimilionario.

b. Viviane Fischer non ha lavorato su base pro bono

Quando si è diffusa la voce che il conto bancario dell'organizzazione del Prof Sucharit Bhakdi era stato sequestrato dalle autorità, abbiamo deciso di prendere alcune delle nostre donazioni e proteggerle da un simile destino. Documentati da contratti di prestito, ognuno di noi ha prelevato una parte del denaro dal conto bancario del Comitato. Nel suo caso, si trattava di 100.000 euro; nel mio caso erano 700.000 euro.

Poiché avevo intenzione di vendere la nostra casa in Germania, abbiamo investito il denaro in questa casa, in modo che la casa sarebbe stata la garanzia per il denaro. La casa nel frattempo è stata venduta per 1.345.000 euro, e quindi la cifra di 700.000 euro c'è ancora. Tuttavia, uno dei tre avvocati berlinesi con cui avevamo lavorato per un breve periodo, come descritto in precedenza, e che lavorano ancora con la signora Fischer, ha persuaso con l'inganno l'acquirente della nostra casa – con la complicità di un notaio, che in Germania funge da equivalente di agente depositario americano – a pagare a lui, all'avvocato corrotto, 1.158.250 euro sul prezzo di acquisto. Inoltre, i tre avvocati avevano sottratto circa 500.000 euro dai fondi dei clienti. Da mesi ormai i tre avvocati e Viviane Fischer cercano di ricattarmi con questi soldi.

Ad ogni modo, tutto il denaro delle donazioni che avevo in mano è ancora lì.

La situazione è leggermente diversa per quanto riguarda l'importo di 100.000 euro che Viviane Fischer ha preso in prestito. Contrariamente alle sue dichiarazioni pubbliche di non aver ricevuto denaro per il suo lavoro nel Comitato, ha utilizzato questo importo interamente per le proprie spese personali.

Inoltre, ha addebitato al Comitato le spese per la "preparazione e la gestione del Comitato", pur dichiarando pubblicamente più e più volte di non aver ricevuto denaro per il suo lavoro nel comitato.

In aggiunta, ha addebitato al comitato le spese legali per servizi legali che in realtà non sono mai stati resi e ha trasferito fondi dal conto del comitato al suo conto 2020news.

Mi sembra che Viviane Fischer, in seguito al mio annuncio di voler tornare negli Stati Uniti, non solo avesse deciso di ottenere il controllo esclusivo del comitato, ma, come dimostra l'ulteriore corso degli eventi, fosse disposta a farlo ad ogni costo, e a tal fine non solo a ingannare me e successivamente il pubblico, ma anche a ignorare tutte le norme del diritto societario come se non esistessero. Era, infatti, determinata a distruggermi, letteralmente. Questo è proprio ciò che aveva dichiarato testualmente a un attivista austriaco con cui aveva parlato a Vienna a metà settembre 2022: «Se Reiner parlerà di nuovo in pubblico, lo distruggerò».

Questa strana minaccia è stata accompagnata da videoclip altrettanto strani in cui annunciava che i figli dei dipendenti del Comitato stavano morendo di fame perché io avevo sottratto denaro al Comitato, per culminare infine in un suo annuncio pubblico, in cui chiedeva ai suoi telespettatori di darmi la caccia. Ha chiuso il video con un "Halali" preso in prestito dalla lingua dei cacciatori tedeschi, che segnala la fine di una caccia.

Quello che apparentemente non aveva preso in considerazione quando ha iniziato la sua campagna era il fatto che i “suoi” 100.000 euro erano stati spesi da lei, e non esistevano più. Per potermi accusare di illeciti finanziari, doveva assicurarsi che questi soldi fossero restituiti. Lo ha fatto appropriandosi indebitamente degli anticipi ricevuti da persone che volevano acquistare il suo libro, che ha falsamente commercializzato come libro scritto da lei e da me. Dalla primavera del 2022 lo ha commercializzato come "libro di Viviane Fischer e Reiner Fuellmich" promettendo a ogni potenziale acquirente che il libro sarebbe stato consegnato nell'agosto del 2022. Ma questo non le era più possibile, poiché aveva speso il denaro ricevuto per il libro per rimborsare il suo prestito. Anche le donazioni hanno cessato di affluire, cosicché anche tali fondi non erano più disponibili per l’appropriazione indebita. Le sue accuse di gravi appropriazioni indebite di fondi donati sotto la sua supervisione avevano portato a un crollo delle entrate delle donazioni anche al Comitato Corona, poiché molte persone ora si ponevano due domande:

  • perché Viviane Fischer ha fatto queste affermazioni pubblicamente invece di rivolgersi ai tribunali? e
  • com’è stato possibile sottrarre denaro al comitato quando quattro avvocati lo sorvegliavano in qualità di amministratori delegati, e uno di loro, Viviane Fischer, per di più sosteneva di essere laureata in economia e aveva persino firmato il bilancio annuale del comitato, attestando così tutte le informazioni sull'utilizzo dei fondi?

c. L'inizio della campagna orchestrata dalla signora Fischer e le false accuse da lei fatte

Il 02.09.2022, un venerdì in cui si tenevano le trasmissioni del Comitato Corona, è iniziata la campagna orchestrata da Viviane Fischer. Una settimana prima, però, mi aveva fatto sapere che il 02.09.2022 non ci sarebbe stato nessun incontro poiché la moglie del responsabile del comitato aspettava un bambino. Come hanno mostrato gli eventi, lo ha fatto per togliermi di mezzo e iniziare la sua campagna, per la quale era riuscita a manipolare Wolfgang Wodarg affinché la aiutasse. È apparsa in questa trasmissione vestita di nero e apparentemente in lutto. All'inizio della seduta ha spiegato con finto rammarico che non avrei più potuto partecipare alle riunioni del comitato (ricordiamo: sono azionista al 50% della società) a causa di "irregolarità" che sono state confermate poco dopo da Wolfgang Wodarg come irregolarità finanziarie. Di nuovo: sono un azionista del 50% della società. La mia esclusione dal comitato – a parte il fatto che è stata fatta con l'inganno – può essere spiegata solo con una completa ignoranza della legge o con una completa indifferenza alla legge.

Questo, naturalmente, mi ha costretto a rispondere con una dichiarazione pubblica. E mi è stata data l'opportunità di farlo da Roger Bittel, un giornalista alternativo svizzero, che vive e lavora in Tanzania. La separazione, che non poteva più essere evitata – Roger ed io ne avevamo discusso in precedenza – doveva avvenire nel modo più pacifico possibile, tanto che l'intervista che mi ha fatto era iniziata e motivata dallo sforzo di rendere possibile questa separazione pacifica. Entrambi speravamo ancora di poter evitare danni alla resistenza nel suo insieme. Ma questi sforzi sono stati interrotti da un video registrato in fretta e furia da Viviane Fischer, in cui affermava che avevo prelevato 700.000 euro dal comitato sotto forma di prestito che non era stato rimborsato, che avevo preso oro per un valore di oltre 1 milione di euro e che avevo preso centinaia di migliaia di euro dai fondi del comitato per il mio studio legale senza alcuna giustificazione. Lei sosteneva di non sapere nulla di tutto questo.

Quindi cosa c'è nelle sue accuse contro di me? Niente.

aa. I 700.000 euro

Contrariamente alle affermazioni di Viviane Fischer, questo denaro non ha mai rischiato di scomparire. A differenza di Viviane Fischer, avevo una garanzia per proteggere il denaro, vale a dire il mio immobile in Germania. I soldi sono ancora lì, dopo la vendita della casa, non sono stati spesi da me. L'unico vero problema è che i tre avvocati berlinesi corrotti di cui sopra ne hanno preso il controllo con la frode, oltre ad aver sottratto circa 500.000 euro dei fondi dei miei clienti. Loro e Viviane Fischer stanno attualmente cercando di ricattarmi con questi soldi in modo da potersi impossessare dell'oro conservato a Berlino su richiesta di Viviane Fischer.

bb. L’oro

Una parte dei fondi del comitato, per un valore di circa 1 milione di euro, era stata investita in oro, sia perché questo rendeva più difficile l'accesso delle autorità ai fondi, sia perché questo investimento si rivalutava. Viviane Fischer ne era ovviamente consapevole. Per questo ha cercato di mettere l'oro sotto il suo controllo, presentandosi senza preavviso a casa del nostro contabile, dove era custodito in una cassaforte, e mettendolo sotto pressione a tal punto che la sua famiglia (due bambini piccoli e la moglie appena guarita dal cancro, tutto ciò noto a Viviane Fischer) la mattina dopo è rimasta completamente traumatizzata e ha richiesto cure mediche.

Nel frattempo, sempre su richiesta di Viviane Fischer, l'oro è custodito in un caveau di una banca a Berlino.

Con tutto il caos legale che Viviane Fischer ha creato, l'unica domanda è: chi è ora il comitato?

cc. I pagamenti effettuati al mio studio legale per il lavoro di pubbliche relazioni con i clienti svolto per il Comitato

Viviane Fischer si è sempre rifiutata di assumere personale professionale per l'elaborazione della posta del comitato e di pagarlo adeguatamente. Pertanto, le e-mail, la posta e le telefonate sono state lasciate praticamente inevase. Dopo che le persone che avevano scritto al Comitato non hanno ricevuto alcuna risposta, dapprima hanno cercato di contattare Viviane Fischer in qualità di avvocato allo stesso indirizzo. Tuttavia, dal momento che lì non ha uno studio legale e svuota la casella della posta solo sporadicamente, anche in questo caso non è arrivata alcuna risposta.

Io e il mio studio legale esistevamo da molto prima che iniziasse l’attività del comitato, quindi era facile trovarci su Internet. Il mio staff ha risposto immediatamente alle richieste di informazioni, così alla fine quasi tutto il lavoro di pubbliche relazioni è stato svolto dal personale del mio studio, a volte fino a cinque persone. In 2 anni, ciò è ammontato a circa 360.000 e-mail, centinaia di mailing e centinaia di telefonate. Quindi, dato che la comunicazione continuava ad aumentare, eravamo quasi completamente paralizzati. Ho dovuto pagare un collega perché mi preparasse le memorie delle cause legali contro Deutsche Bank e altre a cui stavo lavorando, e per andare in tribunale al mio posto. Pertanto, con piena conoscenza di Viviane Fischer, il mio studio legale è stato pagato 25.000 euro al mese, che includevano le spese di viaggio per i miei spostamenti da e per Berlino. Uno studio professionale di pubbliche relazioni con almeno un avvocato avrebbe addebitato il doppio. Viviane Fischer ne era pienamente informata. Ha firmato il bilancio annuale alla fine del 2021, in cui sono riportate queste spese. Ha gestito il conto bancario del comitato negli ultimi sei mesi prima di iniziare la sua campagna, quindi ha visto le spese in uscita ogni mese, in tempo reale. Innanzitutto, mi ha inviato un messaggio di testo poco prima di iniziare la sua campagna che dimostra che ne era a conoscenza, ma che “non voleva più” pagare per questo lavoro, come afferma in quel messaggio, perché non era interessata agli autori di e-mail, lettere e telefonate, ma pensava che i suoi progetti di fantasia fossero più importanti.

Questo resoconto è solo la punta dell'iceberg delle false accuse e dei trasferimenti di denaro di Viviane Fischer, molti dei quali sono stati scoperti solo dopo il fatto. Ma, a mio parere, mostra una cosa molto chiara: Viviane Fischer fa valere i suoi interessi in ogni modo, non importa quanto illegale e falso, non provando empatia per nessuno e non mostrando alcun rimorso nemmeno dopo i fatti.

Infine, lo ripeto ancora una volta: questa presentazione dovrebbe contribuire ad aumentare la vigilanza contro quelle persone che Mr. Gobal usa per infiltrarsi nel sistema, ma anche per infiltrarsi nella resistenza. Si tratta in genere di persone che presentano le caratteristiche di disturbi mentali sopra descritte: stupidità, codardia, nonché venalità o ricattabilità. La parte di questa presentazione dedicata all'infiltrazione della resistenza da parte di un'opposizione controllata, utilizzando l'esempio di Viviane Fischer, ha principalmente lo scopo di riparare per quanto possibile i danni causati dal suo comportamento criminale e amorale nell'intera resistenza, ma anche – ed è questo che mi ha spinto a includerla in questo dossier – per prevenire ulteriori danni al Maori Justice Project.

Dal mio punto di vista, la comprensione psicologica del Grande Reset, che consiste in circa il 90% di pure illusioni, è importante per poter riconoscere con chi vale la pena parlare e chi – per stupidità nata dalla codardia, o perché lui o lei, in quanto psicopatico, non è comunque accessibile – non solo non vale lo sforzo, ma ci costa solo tempo ed energia e serve a paralizzarci. Mantenere la rotta e non lasciarsi confondere o addirittura spaventare è fondamentale per quella che credo fermamente sia l'inevitabile vittoria in questa lotta contro il male. Ognuno di noi ha la capacità di raggiungere questa vittoria, ma se ci uniamo a tutti gli altri dalla nostra parte della barricata accadrà più velocemente. In ogni caso, sulla piattaforma legale della legge Maori Tikanga, il gruppo di avvocati internazionali chiederà conto ai responsabili e alle organizzazioni globali. Allo stesso tempo, come ho appreso da altri incontri con altri rappresentanti delle popolazioni indigene, anche loro si stanno impegnando in questo senso e sono in stretto contatto con i Maori. Ci sarà giustizia, ogni singolo atto criminale e amorale sarà espiato e ogni singolo colpevole, ogni fantoccio di Mr. Global, sia esso un politico, uno scienziato, un medico, un giudice, una persona dei media, ecc., dovrà pagare per il suo atto criminale e amorale. Ripeto ancora una volta ciò che ha detto il mio eroe legale, il giudice della Corte Suprema Louis D. Brandeis: la luce del sole è il migliore dei disinfettanti. Dracula lo sapeva già. Ecco perché ora stiamo facendo brillare una luce molto intensa nelle tenebre dove si annida il male. Stiamo venendo a prendervi.

Copyright © Reiner Fuellmich, Dr. Reiner Fuellmich, 2023

 [1] ⬆︎ Plandemia: neologismo formato dalle parole inglesi plan(ning) (pianificazione) e (pan)demic (pandemia). Ripesa dal titolo di un video e di un film di Judy Mikovits: Plandemic: The Hidden Agenda Behind Covid-19 e del film Plandemic: Indoctornation, entrambi del 2020. Sia il video che il film sono introvabili online poiché tutti i social media si sono affrettati a cancellarli e a divulgare invece video e articoli sulla loro presunta natura cospirazionista. Anche il vocabolario online Treccani ha definito il neologismo come "Narrazione cospirazionista che presenta la diffusione della pandemia da SARS-CoV-2 come l’esito di un’operazione pianificata da alcuni potentati internazionali".