Le tasse sono bellissime… le rate del mutuo un po’ meno

Pubblicato da Redazione il
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Credo che la frase di Padoa Schioppa «Le tasse sono bellissime» abbia fatto il giro del mondo. Sì, sono bellissime, soprattutto per le banche, enti di cui il Ministro è paladino, assieme al "suo capo" Romano Prodi. Infatti con la batosta della finanziaria 2006, nonostante poi si sia scoperto che il governo precedente aveva lasciato un "tesoretto", metà della finanziaria è stato usato per ripianare il debito pubblico, vale a dire è finito dritto nelle tasche delle banche a fronte di quel "famoso" debito inventato con la stampa della cartamoneta.

Ora la mia dolce metà mi avverte, con una leggera accidia, che da quando il governo Prodi si è insediato, il mutuo sulla casa è schizzato da 380 euro a 470 euro mensili. Cioè, in poco più di un anno, i mutui sono incrementi di oltre il 20%, che viene prelevato dai nostri sudati guadagni per finire in saccoccia alle banche. A cosa sia dovuto questo aumento spropositato per me è un mistero. Forse all'aumento del petrolio? Mhm, non sapevo che le banche avessero bisogno del petrolio per funzionare...

Di spiegazioni fumose ce ne vengono date a iosa, giri di parole che mirano solo a confondere e a non far capire, anzi, a farci sentire ingrati per non saper cogliere la bellezza delle tasse che questa cricca politico-bancaria ci ha regalato. Ma la cosa più triste è che c'è ancora un nutrito strato di popolazione che masochisticamente crede in loro e li plaude.