Un segreto terribile

Pubblicato da Redazione il
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Pubblichiamo la traduzione di questo "segreto terribile" che sta per modificare sensibilmente le nostre vite. Leggilo con attenzione e, se lo ritieni opportuno, diffondilo più che puoi. In fin dei conti un segreto è tale solo se non lo si conosce.

di John Rubino - 14 luglio 2009 - Tratto da http://www.dollarcollapse.com

All'inizio del luglio 2009 FOFOA (http://fofoa.blogspot.com/) ha pubblicato un lungo articolo sull'imminente svalutazione del dollaro e di come potrebbe svolgersi. Secondo l'articolo, ci salterà addosso senza preavviso - più presto che tardi:

Il punto è che durante i periodi di transizione le sorprese sono sempre all'ordine del giorno. [Negli USA] abbiamo un governo pazzo e fuori controllo che ha ceduto alla tentazione di uscire da questo caos stampando denaro. I deflazionisti lo considerano un esercizio futile, mentre gli inflazionisti dicono che non si possono stampare tali quantità di dollari senza un impatto, presto o tardi, sui mercati.

Alcuni analisti smaliziati si cautelano, nelle loro previsioni, dicendo che vedremo prima un altro collasso deflativo, seguito da un'esplosione di forte inflazione. Ma quasi tutti gli esperti che stanno ancora prevedendo "sventura" hanno esteso il loro orizzonte temporale a parecchi anni, per tener conto della bassa velocità con cui questo treno è destinato a schiantarsi.

Francamanete, io non la bevo.

Chiamatemi bastian contrario, ma io dico che quando l'elastico si spezza, questa volta ci balza addosso con una velocità e una furia da far girare la testa. Di fatto, penso che più a lungo la situazione si trascina (e parlo solo di settimane e di mesi), più brusca sarà la correzione.

Sia la linea temporale di 38 anni sia quella di 96 hanno creato uno squilibrio nel sistema della riserva frazionaria che è diventato esponenziale nell'ultimo decennio. Parlo dell'oro. No, il prezzo dell'oro non è salito in modo esponenziale, ma il rapporto tra l'oro disponibile e la valuta cartacea in circolazione è diventato esponenziale. Le banche centrali di tutto il mondo sono ben consapevoli di ciò. È per questo che lentamente e senza farsi notare sono cambiate da venditori netti a compratori netti d'oro. Il mutamento graduale è estremamente significativo, perché come venditori netti sostenevano il proprio regime di denaro fiat (creato dal nulla). Ma ora, come compratori, lo stanno sottoponendo a stress. Perché dovrebbero fare una cosa del genere, se non sapessero che si sta avvicinando il momento del reset?

Questo squilibrio nella riserva frazionaria d'oro è l'unico squilibrio che i media e i governi non vogliono che si sappia. Questo è ciò che produrrà il RESET dell'intero sistema. Questo squilibrio, una volta corretto, renderà di nuovo sostenibile il denaro fiat delle banche centrali. Ecco perché sono compratori netti!

Un reset di questa grandezza potrebbe accadere da un giorno all'altro? Sì, ne sono convinto. Perché questo è il modo in cui si ottiene il massimo rapporto costo/beneficio. La sorpresa è all'ordine del giorno! "Le svalutazioni avvengono sempre nella totale sorpresa in modo da esercitare la massima influenza".

L'idea che un giorno ci sveglieremo per scoprire che il sistema monetario internazionale ha avuto un "reset" a che i risparmi in dollari/euro/yen hanno subito un colpo tremendo (mentre il valore in valuta locale di oro e argento va alle stelle) mi fa venire in mente un dialogo dal libro "L'amante della vergine" di Philippa Gregory (sì, mi piacciono i romanzi storici). È l'anno 1560 e la giovane regina Elisabetta governa una nazione portata quasi alla bancarotta da un'alleanza con la Spagna che ha prodotto solo guerra e debiti. Il Tesoro inglese ha svalutato progressivamente le sue monete tosandole e raschiandole, in modo che il loro valore nominale superi di molto il contenuto d'oro.

I consiglieri di Elisabetta hanno deciso che il sistema monetario ha bisogno di un reset e hanno iniziato a importare oro preso a prestito. Il giorno stabilito intendono ritirare tutte le monete in circolazione per rimpiazzarle - in base al peso anziché al valore nominale - con monete di nuovo conio. Questa svalutazione trasferirà la ricchezza dei cittadini al governo, impoverendo i primi e arricchendo il secondo. E se tutto va come pianificato giungerà di sorpresa alla maggior parte del paese.

Ma l'amante di Elisabetta, Sir Robert Dudley, viene a conoscenza del piano e non ne è felice:

Elisabetta si voltò sorridendogli, gli prese la mano e se la portò alla guancia. "Mio Robert".

"Dimmi, mio grazioso amore," Robert disse quietamente, "Perché stai importando barcate di oro spagnolo da Anversa e come intendi pagarlo?"

Lei emise un lieve ansito, il volto perse il colore come gli occhi il sorriso. "Oh," disse, "Quello".

"Sì", lui rispose con voce calma, "Quello. Non pensi che avresti fatto meglio a dirmi cosa sta accadendo?"

"Come lo hai scoperto?" Dovrebbe essere un grande segreto".

"Non importa", lui disse. "Ma mi duole apprendere che ancora mi serbi dei segreti, dopo le tue promesse".

"Te l'avrei detto", lei disse subito. "è solo che la Scozia mi ha fatto dimenticare ogni altra cosa".

"Ne sono certo", lui disse freddamente. "Perché se tu avessi continuato con la tua smemoratezza fino al giorno in cui ritirerai le vecchie monete ed emetterai quelle nuove, io sarei rimasto con la mia piccola stanza del tesoro piena di scarti, non ti pare? E con una perdita considerevole, no? Era tua intenzione che io dovessi soffrire?"

Elisabetta arrossì. "Non sapevo che tu immagazzinassi monete di poco valore".

"Ho dei terreni; i miei affittuari non pagano il canone in oro o argento, ahimè. Ho debiti d'affari che si pagano in monete di piccolo conio. Ho interi bauli di penny e quarti di penny. Secondo te quanto potrò ricavarne?"

"Poco più del loro peso", lei disse con un filo di voce.

"Non il valore nominale?"

Lei scosse la testa in silenzio. "Stiamo per togliere dalla circolazione le monete per emetterne di nuove", lei disse. "è il piano di Gresham - lo sai anche tu. Dobbiamo produrre nuove monete".

Robert le lasciò la mano e avanzò verso il centro della stanza, mentre lei sedette e lo osservò, chiedendosi cosa lui avrebbe fatto. Elisabeth si rese conto che il senso di vuoto che avvertiva allo stomaco era dovuto all'apprensione. Per la prima volta nella vita temeva ciò che un uomo pensava di lei - non per politica ma per amore.

"Robert, non essere in collera con me. Non intendevo danneggiarti", lei disse sentendo la debolezza della sua stessa voce.

"Lo so", lui disse bruscamente. "In parte è ciò che mi stupisce. Non pensavi che mi avrebbe causato una perdita di denaro?"

Lei ansimò. "Pensavo solo che dovesse essere un segreto, un terribile segreto, altrimenti tutti si sarebbero messi a fare scambi e le monete avrebbero avuto sempre minore considerazione", lei disse in fretta. "è una cosa terribile, Robert, sapere che la gente pensa che le tue monete non valgono quasi niente".

Ora si possono raccogliere tre cose da tutto ciò:

1) FOFOA ha ragione sul fatto che i governi mondiali sono in condizione di guadagnare il massimo da una svalutazione a sorpresa, dal momento che impedirà a noi comuni cittadini di scambiare la carta con cose di valore reale e farà partire un'inflazione che renderà necessaria una svalutazione ancora più profonda.

Gira una voce che ero restio a menzionare quando iniziò a circolare, perché sembrava appartenere un po' troppo al filone cappelli di stagnola ed elicotteri neri. Ma in questo contesto sembra abbastanza ragionevole. Secondo gli autori di newsletter Harry Schulz e Bob Chapman, che godono di vasto seguito:

"Alcune ambasciate USA nel mondo stanno ricevendo la raccomandazione di acquistare massicce quantità di valuta locale; abbastanza per durare un anno. Alcune ambasciate stanno ricevendo enormi quantità di contante USA per acquistare valuta da quei governi, senza farsi notare. Ma non sterline inglesi. Dentro il Dipartimento di Stato c'è un senso di tristezza e di presentimento che 'qualcosa' sta per accadere, in data sconosciuta - entro 180 giorni, ma potrebbero essere 120-150".

Bob cita un'altra fonte in base alla quale "Panasonic ha detto al proprio personale di rientrare in Giappone entro settembre 2009".

L'interessante punto di vista di Harry Schulz sulla situazione:

"Il mio sospetto è che l'elite stia pianificando un altro "periodo di chiusura delle banche" in stile FDR (Franklin Delano Roosevelt) di durata indefinita, forse molto presto, per consentire agli insider di sistemare il caos bancario di cui hanno sempre meno controllo ogni giorno che passa. Gli insider vogliono/hanno bisogno di imporre nuove regole per le banche. Ne potrebbe risultare una diffusa nazionalizzazione, che è già iniziata. Potrebbe anche portare a una svalutazione formale del dollaro USA, come fece FDR rivalutando l'oro (e poi confiscandolo). Ma svalutare rispetto a cosa? L'euro? È incerto. L'oro? Può darsi. O verso il paniere di valute del Fondo Monetario Internazionale, che sembra più probabile e recentemente ricorre spesso nelle news.

Qualunque tipo di chiusura delle banche spingerà il dollaro al ribasso, che può essere un beneficio aggiuntivo nello scenario attuale che punta a lasciare cadere il dollaro. Tale caduta otterrebbe la svalutazione che loro desiderano senza doverla dichiarare. In definitiva, gli insider vogliono più controllo sulle banche e sul sistema finanziario, un numero inferiore di banche e un dollaro svalutato. Un periodo di chiusura delle banche si presterebbe bene a soddisfare tutte e tre le necessità."

2) Questi dettagli del piano si diffonderanno dentro la cerchia sempre più larga del personale bancario e governativo che, come Sir Robert, esigerà di poter approfittare dell'insider trade del secolo. Poiché è impossibile mantenere tale segreto a lungo, una volta deciso, il piano deve essere eseguito il più presto possibile.

3) Se il resto di noi gioca nel modo giusto, saremo almeno in grado di proteggere noi stessi e forse persino di guadagnare (almeno in termini percentuali) quanto indubbiamente farà Goldman Sachs.

Harry Shultz: "Ovviamente, non potete aprire le vostre cassette di sicurezza se le banche sono chiuse, quindi pianificate di conseguenza. Dopo il periodo di chiusura di FDR, migliaia di banche non riaprirono mai; fu un modo di chiuderle salvando la faccia. Suppongo che lo stesso accadrebbe oggi; migliaia di banche non hanno praticamente valore e sono cariche di debiti e di cattivi mutui".

FOFOA: "Non ha alcuna importanza quanto siete bravi nei mercati azionari e obbligazionari in attesa del reset. Né ha importanza che cosa farà il "mercato dell'oro" da qui ad allora. L'UNICA cosa che conta è come sarete posizionati in quel giorno fatale! Ci sarà un reset generale e le sorprese abbonderanno".