Lettera al Senato
Lettera inviata dal Dott. Fred A Baughman al Senato della California a proposito dell'ADHD e dell'inganno attuato dai suoi promotori e dai promotori delle malattie mentali in genere.
Lettera inviata dal Dott. Fred A Baughman al Senato della California a proposito dell'ADHD e dell'inganno attuato dai suoi promotori e dai promotori delle malattie mentali in genere.
La psichiatria inizia nel 17° secolo in Francia, col sistema degli ospedali statali per i malati di mente; prima della creazione di queste istituzioni non si può realmente parlare di psichiatria. Nei secoli 17° e 18° si assiste all'inizio della rivoluzione industriale ed alla crescita di grandi agglomerati urbani; in queste città ci sono poveri, gente bisognosa di aiuto, gente senza famiglia, disgraziati ed emarginati di ogni sorta, in un sistema sociale disorganizzato e marcato da una forte disoccupazione. Tutto ciò presentava un nuovo problema per le autorità.
NEW YORK, 12 Aprile 2002 - Secondo alcuni esperti i recenti avanzamenti medici e la conseguente invasione di farmaci intesi per una serie di malanni, minaccia di "medicalizzare" ogni condizione e ogni comportamento umano. Inoltre, dicono, l'avvento degli screening genetici potrebbe alla fine significare che le persone apparentemente sane saranno etichettate "malate" decadi prima di una diagnosi reale.
Alcuni mesi or sono un mio carissimo amico mi disse: «Sai?... Ho smesso di fumare... e anche mia moglie ha smesso. Anche "la nostra amica", ti ricordi come fumava? Ha smesso anche lei, l'ha fatto leggendo un libro. Anch'io ho letto quel libro... e ho smesso».
Recentemente i media hanno dato notizia dell'avvento del Viagra rosa, il farmaco per combattere l'impotenza femminile, e dell'impegno profuso delle case farmaceutiche nel convincere il mondo intero che "le donne sono malate" e vanno curate con il nuovo Viagra. Sempre in questi giorni sta montando lo scandalo Glaxo, la multinazionale farmaceutica coinvolta in dubbie operazioni "pubblicitarie". Ora è la volta del Seasonal, la nuova pillola anticoncezionale che riduce le mestruazioni da 13 a solo 4 in un anno.
A seguito dello scandalo Glaxo, il quotidiano Il Giorno ha pubblicato una interessante intervista allo psichiatra Camillo Valgimigli secondo il quale «... nel giro di pochi giorni, l'industria farmaceutica passerà per vittima». Valgimigli denuncia anche che «Nell'ambito della psichiatria e della neuropsichiatria infantile in particolare, la strategia dell'industria è arrivata ad inventarsi nuove patologie per catturare persone sane.
Pubblichiamo due articoli che illustrano brevemente l'entità e le modalità del fenomeno. Oggi 14 febbraio 2003 alcuni quotidiani davano notizia che lo scandalo della truffa farmaceutica è approdato anche negli Stati Uniti d'America, e anche lì la principale protagonista sarebbe la GlaxoSmithKline. Tutto questo "baccano", però, ci crea sentimenti contrastanti: da un lato ci fa piacere che una tale "cattiva abitudine" venga smascherata e denunciata all'opinione pubblica. Dall'altro lato non capiamo come mai salti fuori solo adesso e solo per la Glaxo; lo si è sempre saputo, e non è un vezzo esclusivo della Glaxo o dei Poggiolini-De Lorenzo. Non sarà per caso solo un'abile operazione di marketing per "fissare" indelebilmente il marchio nelle menti del volgo? Oppure un'operazione atta a perorare qualche "necessità speciale" o qualche "legge speciale"? Ai posteri...
Lo psicoterapeuta infantile Federico Bianchi di Castelbianco boccia l'uso del famoso antidepressivo per i più piccoli. «Non c'è base scientifica che giustifichi queste scelte. I figli vanno ascoltati, non serve cercare scorciatoie».
«Ci mancava soltanto questo. È la dimostrazione ormai che tutto è possibile. Il Prozac è un farmaco che è utilizzato per i grandi e che tutti sono ansiosi di impiegare anche sui piccini, i quali, secondo qualche cervello fuori della realtà, hanno bisogno urgente d'antidepressivi».
A livello mondiale quello farmaceutico è un business da 400 miliardi di dollari (dati riferiti al 2001-2002). Tradotto in euro fanno circa 410 miliardi. Ulteriormente tradotto in vecchie lire (per avere un termine di paragone familiare) superano abbondantemente gli 800mila miliardi. Una cifra colossale creata con delle "minuscole pillole".
Con questa frase Gesù esortava coloro che potremmo definire gli addetti alla sicurezza e all'ordine del tempo, di permettere che i bambini lo circondassero con le loro urla, i loro schiamazzi e la loro gioia di vivere.
«Un bambino su cinque soffre, oggi, di disturbi psicologici». Questa gravissima denuncia, che apre scenari decisamente inquietanti, arriva dalla massima autorità sanitaria a livello mondiale: l'OMS. Una dichiarazione che si spinge addirittura a profetizzare entro il 2020 un raddoppio di queste patologie, anche se il termine patologia, in questo preciso caso, è una inesattezza che vedremo di fondamentale importanza.
Da: Gazzetta di Modena
Il Ritalin? Un modo comodo, anzi una scorciatoia, per evitare di guardare in faccia alla complessità del nostro mondo, un metodo pratico per certi insegnanti per sbarazzarsi di un problema inquietante e soprattutto un prodotto di consumo legato al mercato farmaceutico. È quanto emerso dall'incontro di ieri al Corni intitolato «Una pillola di troppo».
Rischiano fino a 12 anni di carcere quattro dirigenti della Bayer accusati di «disastro doloso aggravata» nell'inchiesta sulla diffusione del Lipobay, il farmaco anticolesterolo prodotto dalla multinazionale di Leverkusen, ritenuto responsabile della morte di almeno 52 pazienti in tutto il mondo. Il Lipobay è stato ritirato dal commercio per i suoi disastrosi effetti collaterali nell'agosto del 2001. L'ipotesi di reato, che era di disastro colposo all'avvio dell'inchiesta, si è «aggravata» dopo le ultime perquisizioni ordinate dal procuratore aggiunto di Torino, Raffaele Guariniello, nella filiale italiana della multinazionale, i cui dirigenti non sono però indagati. Le responsabilità, infatti, sarebbero riconducibili soltanto alla casa madre tedesca.
Ha suscitato non poco scalpore un articolo-inchiesta uscito, in questi ultimi giorni, sul giornale britannico The Guardian, sulla spregiudicata politica di commercializzazione degli psicofarmaci, soprattutto antidepressivi. In particolare, lo scandalo denunciato dal Guardian si riferisce al fatto che taluni ricercatori universitari ricevono rilevanti somme di denaro da importanti ditte farmaceutiche, per articoli pubblicati su riviste scientifiche, nei quali vengono decantate le proprietà terapeutiche di nuovi psicofarmaci, prodotti dalle ditte stesse. L'aspetto più sconcertante di tale vicenda è che i veri autori di questi articoli non sarebbero, in realtà, i professori universitari che li hanno firmati, bensì gli uffici di propaganda delle stesse ditte produttrici degli psicofarmaci.
La stampa lo ha bollato come una bufala megagalattica, la stragrande maggioranza dei siti internet che ne parlano lo definiscono una leggenda metropolitana, per non parlare dei centri di ricerca di tutto il mondo che unanimemente concordano nella totale mancanza di evidenze scientifiche che ne dimostrino la sua cancerosità: stiamo parlando del Sodium Lauryl Sulfate, popolarmente conosciuto come SLS.
Si è fatto un gran parlare di etica della sanità e di bioetica. Si parla sempre più insistentemente di biogenetica e di clonazione, anche umana. In Olanda l’eutanasia è diventata una pratica “medica” legale, eccetera, eccetera, eccetera. Seguono alcuni brani tratti dal libro di Hans Ruesch Imperatrice Nuda, Civis Edizioni, 1989, che possono dare un contributo a chiunque nel formarsi una propria opinione sull’argomento della sanità e, soprattutto, della gestione della propria salute.
Proprio mentre il brevetto di 14 anni sul Prozac sta per scadere e il produttore del farmaco, la Eli Lilly & Co., si sta preparando a lanciare una nuova versione, sono venute alla luce una quantità di evidenze che rivelano il lato oscuro dell'antidepressivo.