John Travolta dice che il figlio era autistico

Pubblicato da Redazione il
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John Travolta

John Travolta, che sta testimoniando in un caso di tentata estorsione ai suoi danni per 25 milioni di dollari, questa settimana ha rivelato che suo figlio, morto quest'anno a causa di una crisi, era affetto da autismo. Travolta ha testimoniato che il figlio Jett, di sedici anni, soffriva di gravi crisi ogni 5-10 giorni e che per ristabilirsi dormiva 12 ore dopo ogni crisi.

Non è raro per i bambini autistici soffrire di crisi gravi. Si tratta di un indizio importante circa le cause dell'autismo, poiché le crisi rispecchiano una grave complicazione neurologica. Fa pensare alle possibile tossine neurologiche a cui vengono esposti i bambini in questi tempi, incluso il thimerosal e lo squalene che si trovano nei vaccini.

John Travolta dice che il figlio era autistico: vaccini, libertà religiosa e privacy delle celebrità

di Mike Adams, articolo originale pubblicato il 6 ottobre 2009

Un nuovo studio del governo degli Stati Uniti, pubblicato proprio questa settimana, afferma che il tasso di autismo nei bambini americani è aumentato del 200% durante gli ultimi sei anni. Si tratta di un aumento preoccupante di una malattia che molti dottori e scienziati male informati liquidano ancora come di origine geneticamente. Ma i geni non spiegano un aumento così veloce del numero di bambini ai quali viene diagnosticata la malattia. C'è chiaramente qualche altro fattore al lavoro e molti genitori sospettano che i vaccini siano uno dei principali fattori che vi contribuiscono.

Naturalmente ora in Internet ci sono molte chiacchiere sul figlio di John Travolta e la faccenda dei vaccini.

Rispettare la privacy di Travolta

Non tutti i genitori con un figlio autistico scelgono di rendere la cosa di dominio pubblico. Lo stesso Travolta viene criticato da qualcuno all'interno della comunità autistica per non aver parlato prima della diagnosi di autismo del figlio, ma secondo me si tratta di un criticismo non corretto. La gente che non è mai stata famosa non ha idea della pressione che accompagna la notorietà. Oltre ad avere la propria privacy violata di routine dai fotografi della stampa scandalistica e dagli "amici" a caccia di soldi, le persone famose sono anche l'obiettivo ideale dei tentativi di estorsione da parte dei criminali, che è proprio ciò di cui si sta occupando ora John Travolta.

Travolta non ha degli obblighi morali speciali di dover dichiarare la diagnosi di suo figlio e coloro che lo rimproverano per aver scelto di proteggere la privacy della propria famiglia stanno agendo con estrema insensibilità (se non con totale crudeltà). Solo per il fatto che suo figlio ha sofferto di una diagnosi particolare non significa che Travolta è obbligato a diventare un portavoce per quella malattia. Inoltre, John Travolta comprende ciò che molti genitori di bambini autistici si stanno già immaginando: che certi segmenti della comunità in "supporto" dell'autismo sono stati cooptati da Big Pharma in un tentativo di sviare le accuse dai vaccini.

La comunità autistica, nel complesso, è molto ben informata sui collegamenti tra vaccini e autismo, ma è sempre più pressata dai potenti interessi farmaceutici affinché le due cose vengano separate creando dubbio e confusione nelle menti di quelli che potrebbero sospettare qualsiasi tipo di collegamento tra i vaccini e l'autismo.

Come membro di Scientology, Travolta è ben consapevole dei pericoli dell'intervento farmaceutico. Scientology è molto esplicita contro i farmaci psichiatrici e i pericoli di drogare i bambini con sostanze chimiche che alterano la mente. A Naturalnews non è dato sapere se il figlio di Travolta abbia effettivamente ricevuto iniezioni di vaccini negli anni passati, ma ciò sembra verosimile, considerando che aveva 16 anni e che molte evidenze che collegano i vaccini all'autismo sono venute a galla solo pochi anni fa.

Può essere che, come molti genitori, Travolta abbia acconsentito alla vaccinazione di suo figlio in giovane età e che anni dopo, quando è diventato consapevole dei pericoli ad essi connessi, abbia rinunciato a tutti i vaccini (ma questa è solo una congettura). Tuttavia non ho dubbi che se Travolta avesse l'opportunità di tornare indietro, terrebbe suo figlio il più lontano possibile dagli interventi chimici della medicina moderna. Questo, comunque, è sempre più vero per un crescente numero di genitori, non solo per John Travolta o per i fedeli di Scientology.

Scientology e la libertà religiosa

In previsione dei commenti che probabilmente verrano scritti su questa storia e su John Travolta in particolare, desidero avvisare i potenziali commentatori che le manifestazioni di intolleranza religiosa saranno eliminate. John Travolta ha il diritto alla sua personale filosofia religiosa proprio come te e me. Credo che la libertà di religione richieda che sia accettata la libertà degli altri ad abbracciare qualsiasi pratica religiosa essi scelgano, incluso buddismo, ebraismo, islamismo, induismo, sikhismo o perfino ateismo.

Personalmente non sono un membro di Scientology, ma ho letto brani delle Sacre Scritture di quasi ogni religione principale del pianeta (tradotti in inglese, naturalmente), incluso alcune opere di L. Ron Hubbard, che fu senza dubbio uno scrittore brillante e molto prolifico. I miei interessi personali abbracciano molte religioni. Sono cresciuto nella tradizione cristiana, ho delle bandiere delle preghiere buddiste [1] montate sulla veranda di casa mia e recentemente ho avuto un ruolo chiave nel battesimo di un bambino ecuadoriano in una chiesa cattolica locale (è stata un'esperienza affascinante che spero di condividere con voi prima o poi). Faccio davvero in modo di onorare le credenze religiose di tutti coloro che seguono una pratica religiosa, anche se il loro credo è diverso dal mio.

La gente deve comprendere che ogni religione maggiore ha alcune pratiche bizzarre di qualche tipo, incluso il Cristianesimo. Cos'è questa storia di tagliare via la pelle del pene di un bambino? (Circoncisione… [2]) "Hey, c'è un nuovo bel maschietto, fatto a immagine di Dio… tagliamogli la pelle del pene!" Bizzarro…

A parte la questione religiosa, John Travolta ha diritto a un po' di pace per il semplice fatto che è un padre amorevole che ha perso suo figlio. Per questo motivo da solo, faremmo meglio a rispettare il suo desiderio di avere un po' di privacy famigliare, rispettare i suoi buoni propositi nel proteggere suo figlio da interventi medici dannosi e concedere a Travolta la gentilezza di raccontare la propria storia nei tempi da lui stabiliti, se deciderà di farlo. Forse un giorno la racconterà tramite NaturalNews, dato che probabilmente sà che siamo l'unico media affermato che non cercherà di distorcere la sua storia per creare un effetto scandalistico.

Perché le celebrità sono costantemente nel mirino della stampa scandalistica

Secondo me ciò che la stampa scandalistica fa alle celebrità è criminale. Sfruttano le loro tragedie personali ed esagerano i fatti per vendere più giornali, senza badare a chi appartiene la reputazione che viene devastata durante l'operazione. Le pubblicazioni scandalistiche sono un business sporco e disgustoso poiché i loro servizi, per lo più inventati, costringono le celebrità a rivivere più e più volte le proprie tragedie, sempre piene di bugie bell'e buone e disinformazione. È impossibile perfino difendersi dalle accuse dei tabloid, poiché parlare della storia crea solo maggior attenzione proprio sulle false informazioni che non vorresti fossero evidenziate.

In qualità di persona famosa, non importa quali azioni o decisioni prendi, sono sempre interpretate in un modo distorto e distruttivo. È impossibile essere famosi senza essere il bersaglio dei tabloid, dato che la controversia fa vendere i giornali… anche se è tutta roba inventata.

Ciò non prende nemmeno in considerazione la faccenda dell'estorsione delle celebrità da parte dei loro collaboratori più vicini. L'ho detto spesso anche in merito a Michael Jackson: lui è stato una vittima dell'avidità e del raggiro ed era costantemente tradito da coloro nei quali aveva riposto la propria fiducia, quelli che lavoravano vicino a lui. John Travolta ha sperimentato qualcosa di molto simile con la minaccia di estorsione per 25 milioni di dollari con cui ha a che fare proprio adesso.

Quello che ogni persona famosa presto o tardi impara è che quando c'è in gioco una quantità di soldi sufficientemente grande, non può essere concessa fiducia praticamente a nessun essere umano. I tuoi collaboratori migliori, i tuoi amici migliori o perfino un membro intimo della famiglia possono rivoltarsi contro di te in un istante, quando si presenta la giusta quantità di denaro. Anche David Letterman l'ha imparato recentemente, con la tentata estorsione per 2 milioni di dollari da parte di un Produttore della ABC che era considerato con gran riguardo praticamente da chiunque.

Anche se sto andando molto fuori tema, vale la pena menzionare che essere una celebrità è più difficile di quanto tu possa immaginare. Ti fa risentire verso gli esseri umani, poiché impari che non puoi fidarti della gente. Non c'è più nulla che assomigli a vera amicizia con le persone nuove che incontri, poiché non puoi mai essere sicuro se qualcuno apprezza la tua compagnia per quello che sei o se invece vuole solo usare la tua reputazione, i tuoi soldi o la tua influenza.

L'unica persona che ha degli amici veri è qualcuno che non ha nulla da offrire loro tranne se stesso.

Ad ogni modo, speriamo che da questa tragedia famigliare ne esca qualcosa di buono. Forse la notorietà di John Travolta porterà nuova attenzione sulla questione autismo-vaccino e invoglierà un numero maggiore di genitori a porsi le domande corrette sulla sicurezza dei vaccini.

Il tasso di autismo nel 2009 è del 1000% più alto che nel 1990, come si può leggere in un articolo correlato qui su NaturalNews. Chiaramente c'è qualcosa che lo sta causando ed è necessario esaminare i vaccini più in profondità.

Poiché che tu sia una celebrità oppure solo una mamma o un papà che lavora sodo, i tuoi bambini vengono messi in pericolo dall'industria farmaceutica. Sta a TE proteggerli.

Note:

 1) In inglese "prayer flags; vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Prayer_flag.

 2) La circoncisione è una pratica ebraica e non cristiana. L'errore è stato segnalato prontamente nei commenti all'articolo originale su NaturalNews.

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